I Top & Flop di Monterosi – Foggia

I Top & Flop di Monterosi – Foggia

Dopo un’estate calda e torrida, ecco che ritorna il calcio di C, ma soprattutto scende di nuovo in campo il Foggia, che ha dato ufficialmente inizio al 4° capitolo di Zemanlandia.

Sul campo della Viterbese, i rossoneri hanno affrontato la matricola Monterosi, sostenuti da oltre 600 tifosi foggiani, che hanno atteso oltre 1 anno e mezzo per poter seguire nuovamente la loro squadra del cuore.

Sin dalle prime battute dell’incontro, la formazione di D’Antoni ha mostrato di essere tutt’altro che una matricola. Nel 1° tempo ha infatti impedito al Foggia di costruire le trame di gioco classiche del boemo ed in più in un’occasione si è avvicinata all’1 – 0.

Ostacolo che Zeman aveva già messo in conto, vista la necessità di ricreare un gruppo in una squadra totalmente rivoluzionata.

Alla fine la squadra laziale riesce a guadagnare un punto storico contro i satanelli, iniziando molto bene il suo 1° campionato tra i professionisti.

Andiamo adesso ad analizzare i primi Top & Flop della stagione 2021 – 2022.

TOP

Il tifo sugli spalti: rivedere i tifosi allo stadio è stata una bella sensazione, cui ha fatto da contraltare una prestazione poco brillante degli uomini di Zeman. Questa è stata la 1° trasferta, ma già dalla prossima in casa il supporto verso Curcio & Co. sarà ancora maggiore.

Il Monterosi: come già anticipato all’inizio, l’approccio dei biancorossi alla gara ha messo in grossa difficoltà i satanelli. Al 93’ per poco non saltavano le coronarie ai tifosi sugli spalti e da casa, per un tiro a botta sicura di Buono, che in nessun modo Alastra avrebbe potuto raggiungere.

FLOP

I due centrali difensivi (Sciacca e Girasole): rispetto alla partita contro la Paganese. La difesa rossonera è stata messa in grande difficoltà dalle incursioni dei centrocampisti avversari. Allo Zaccheria, in Coppa Italia, Sciacca ha avuto una grossa mano dal gigante Toni Markic, questa sera relegato in panchina per dar spazio al giovane Domenico Girasole, classe 2000, che comunque ha giocato una buona gara.

Alexis Ferrante: l’italo – argentino è la punta di diamante nello scacchiere zemaniano, ma oggi non ha brillato come sperato. A 15’ dalla fine gli è subentrato Olger Merkaj, che ha provato a fare da torre in area Monterosi, ma senza successo.

Marco Gabriele Scopece