Agnelli: “Lo spogliatoio è unito e noi dobbiamo tirarci fuori da questa situazione “

Agnelli: “Lo spogliatoio è unito e noi dobbiamo tirarci fuori da questa situazione “

” Ci metto la faccia come i miei compagni come facciamo tutti i giorni. Dobbiamo vivere questo momento intensamente e cercare di venire fuori da questo momento cercando di ritrovare la vittoria al più presto che può permetterci di risollevarci. Ci siamo confrontati tra noi e abbiamo capito che dobbiamo uscirne fuori al più presto anche attraverso i messaggi che ci arrivano da parte della tifoseria che ci sollecita a cambiare rotta. Siamo consapevoli che la classifica e’ questa pur sapendo che abbiamo recuperato la penalizzazione.

A Livorno dobbiamo cambiare registro perché giocheremo uno scontro diretto e dovremo ritrovare una spinta che ci permetta di fare quel qualcosa in più per farci raggiungere il risultato. Lunedì l’ho vista da su e probabilmente ci è mancato il momento in cui dovevamo capire quando era il momento di spingere. L’ho vissuta male la gara con il Venezia perché degli episodi hanno scatenato delle critiche inaspettate. In tribuna ho discusso con dei tifosi che si auguravano che prendessimo gol per fare polemica. Credo che invece in questo momento abbiamo bisogno di aiuto perché Foggia è una piazza particolare che devi vivere dentro e capire cosa ti sta trasmettendo.

Dobbiamo capire di invertire la rotta sentendolo da dentro, dal cuore perché Foggia merita sicuramente altro. Il secondo tempo di lunedì con il cambio di Deli che stava facendo bene e con il cambio di Cicerelli sembrava che potessimo continuare a fare il nostro gioco. Ma credo che il gol preso nei secondi finali del primo tempo ci ha tagliato le gambe e qualche calciatore un po’ stanco come Rubin ci ha fatto perdere lucidità in campo. L’arma in più a Livorno deve essere il cuore ed essendo uno scontro diretto contro una squadra ed una tifoseria importante dove troveremo una piazza come la nostra ci deve dare la spinta. I fischi al tecnico dopo cinque pareggi sono dettati dal fatto che la tifoseria vuole molto di più da noi. Noi siamo uniti nello spogliatoio e siamo gli unici che possono tirarsi fuori da questo momento. Qui nessuno è contento dei pareggi anche se pareggi come Cittadella e Spezia accompagnati da vittorie avrebbero avuto altro significato. Siamo anche in credito con la sfortuna anche se questo aspetto non interessa a molti. Non siamo contenti dei risultati prima noi ma mi piacerebbe che voi e la tifoseria ci viveste anche durante la settimana. Criticare solo i singoli durante la gara senza sapere quanto impegno ci mettiamo durante la settimana negli allenamenti. Parlare di tranquillità in questo momento è difficile.

Nello spogliatoio non c’è un morto, una bara c’è un gruppo fatto anche da gente esperta che vuole trasferire in campo il messaggio che la città ci chiede. Oggi dopo pranzo in un’ora di buco ho rivisto la gara di Chiavari con l’Entella che ci vedeva arrivare da un momento difficile poi un gol di Kragl ci sbloccò e fu tutto in discesa. Mi aspetto che anche il singolo possa fare qualcosa di importante e portare in campo tutto l’impegno settimanale. Abbiamo bisogno di entusiasmo. Questo andamento dice che non stiamo recitando ancora da grande squadra e quando vedi sfuggire punti in casa che avevi a portata di mano dispiace tanto. Questo è un gruppo importante che deve crescere in personalità a cominciare da domenica. La mentalità della grande squadra e’ quella di chi deve proporre sia che si lotti per la salvezza sia per i primi posti. Purtroppo tutto questo arriva con i risultati e questa squadra a parte qualche episodio ha sempre messo la gamba, la faccia ma sappiamo che dobbiamo dare di più senza perdere entusiasmo e la testa. Il gruppo e’ con il tecnico.

Lui è il primo a soffrire questa situazione. Poi un cambio a Galano ti porta a prendere fischi. Ma a volte l’allenatore lo facciamo noi in campo e dobbiamo essere uniti per uscirne tutti insieme “.

Tiziano Errichiello – www.miticochannel.it

Categoria: Intervista