Auteri: “Un grande Matera, ma non è bastato. Dobbiamo imparare a…”

Molto rammaricato per il risultato Gaetano Auteri in conferenza stampa. Il suo Matera domina il Foggia, ma il risultato alla fine dice 1-1. Queste le parole del tecnico di Floridia:

“Abbiamo commesso degli errori e non l’abbiamo chiusa, con malizia ed inesperienza. Buona gara, anche se questa è una partita che dovevamo vincere per quello che si è visto in campo. Non sono arrabbiato, quando giochi così non si può non esserlo, abbiamo raccolto nuovamente meno rispetto a quello che abbiamo prodotto. Ribadisco che tutto ritornerà in equilibrio alla fine, bisogna continuare a giocare così. Mi spiace che i cinque minuti di recupero finali non sono stati recuperati, l’arbitro non ha neanche dato spiegazioni, dopo l’espulsione di Loiacono abbiamo giocato due minuti e dieci. Gli infortuni di Infantino e Mattera? Spero che per loro non sia nulla di grave. Noi giochiamo sempre da squadra e non ci siamo disuniti. Chiaro che loro hanno una certa valenza, Louzada e Piccinni sono entrati bene. Abbiamo giocato una grande partita così come le stiamo giocando dall’inizio. Il passato con De Zerbi? Sono una persona rispettosa ed educata, poi ho sicuramente anche dei limiti quando qualcuno mi manca di rispetto diventa un grandissimo maleducato, ma ciò che è stato il passato non appartiene a me, non è iniziato da me, ma non conviene parlarne perché ormai sul web tutti scrivono e tutti riscrivono le cose come meglio credono. Stroppa è un ragazzo educato, per bene, abbiamo giocato insieme e lui ha fatto una grande carriera. Da allenatore ha idee, il Foggia gioca un grande calcio, farà bene. Certezze? Le dà il campo, se giochiamo sempre così andremo molto avanti. Nel gioco degli equilibri tutto torna, quando lasci punti immeritati e continui a giocare in questo modo tutto torna. Il 3-5-2? I moduli non vincono le partite, noi ultimamente abbiamo scelto questa disposizione perché l’allenatore deve avere conoscenza di tutto e non sperimentare. Un tecnico deve saper trasmettere un modello organizzativo sempre, ora questi tre centrocampisti mi offrono un qualcosa di importante. Cosa penso del Foggia? E’ una grande squadra, non la scopro certo io. Loro volevano cucire il gioco e noi li abbiamo aggrediti. Dovevamo chiuderla, non l’abbiamo fatto e abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Cosa ci serve? Più cattiveria sotto porta, ma cattiveria non deve essere intesa in modo negativo perché non lo è. Dobbiamo saper capire le scelte di gioco in alcune situazioni, in alcuni momenti siamo un po’ inesperti ma cresceremo, ne sono convinto. 

Giovanni Colucci – www.matera.iamcalcio.it

Categoria: Intervista