Di Bari: “De Vito sta facendo un gran lavoro ad Avellino. Lo scorso anno abbiamo cercato una bandiera dei lupi ma…”

Di Bari: “De Vito sta facendo un gran lavoro ad Avellino. Lo scorso anno abbiamo cercato una bandiera dei lupi ma…”

Il direttore sportivo del Foggia parla del match di sabato e rivela alcuni retroscena di mercato.

A distanza di anni, sabato pomeriggio, al “Partenio Lombardi” ritorna lo storico match tra Avellino e Foggia. L’ultima partita disputata tra le due formazioni risale alla promozione dei lupi in Serie B con goal di Rivaldo. A parlare di questa sfida emozionante è il direttore sportivo dei satanelli – Giuseppe di Bari – che ha espresso tutto il suo entusiasmo: “Sabato sarà una partita storica, perché ci sono stati tanti incontri tra le due squadre. Tra queste sfide c’è stata la promozione dell’Avellino in Serie B e la permanenza in Lega Pro del Foggia. Per noi foggiani quel match è stato un duro colpo. Ora guardando al presente, ci sono due società che vogliono far bene. I biancoverdi sono già da diversi anni in B e vogliono migliorarsi sempre, invece noi vogliamo consolidarci conquistando la salvezza”.

Cosa ricorda della sfida tra le due squadre, che poi decretò la promozione in Serie B dei lupi?

“All’epoca ero un tifoso qualunque. Mi ricordo che per noi fu una sorta di beffa. Ricordo come avvenne quel goal di Rivaldo, ma alla fine il calcio è anche questo”.

Ritornando al presente, il Foggia in che posizione di classifica può ambire?

“Il nostro obiettivo è consolidarci, cioè cercare di raggiungere la salvezza in poco tempo, considerando che abbiamo fatto tanti sacrifici per raggiungere questa categoria dopo 19 anni. Poi successivamente programmare qualcosa di meglio per il futuro”.

Per quanto riguarda l’Avellino, dove può arrivare?

“L’Avellino lavora molto sui giovani e sui giocatori di prospettiva. Il direttore sportivo De Vito sta facendo un bel lavoro ed è sotto gli occhi di tutti. Gli obbiettivi non li conosco, ma posso dire che la voglia è quella di migliorarsi anno dopo anno”.

Quali sono i punti di forza della squadra biancoverde?

“Quest’anno non ho avuto modo di vedere l’Avellino, ma posso dire che l’attacco irpino è davvero molto forte. C’è Gigi Castaldo che con la sua età può fare ancora la differenza, poi c’è Asensio che è un ragazzo di prospettiva e ha voglia di far bene. Quest’ultimo era stato cercato anche dalla nostra società ma non c’erano i presupposti per portarlo in Puglia”.

Il calciomercato si è chiuso da pochi giorni. Il Foggia aveva puntato Gigi Castaldo per il reparto avanzato?

“Per quanto riguarda Castaldo, lo scorso anno c’è stato un contatto con il suo agente. Si è parlato molto di lui, ma un affondo vero non c’è mai stato, anche perché il calciatore è molto legato alla piazza irpina”.
Fonte: Giovanni Gaeta – www.sportavellino.it
Categoria: Intervista