De Zerbi punto e a capo: “Pronto a ripartire, più battagliero che mai”
“Sono dispiaciuto e toccato da quello che è successo, non c’è riconoscenza nel mondo del calcio ma sono a posto con la coscienza e non faccio un centimetro indietro rispetto a ciò che facevo prima; anzi, sono ancora più battagliero, ho più rabbia e più voglia di impegnarmi per raggiungere l’obiettivo per il quale ho lavorato e sudato il sangue per un anno e mezzo”.
NESSUN PASSO INDIETRO. Parola d’ordine in casa Foggia: svoltare dopo una settimana tribolata, cominciata con il faccia a faccia con la società dopo la sconfitta di Lecce e proseguita in malo modo sul campo con la manita subita in coppa dal Siena in una partita in cui la squadra rossonera è sembrata un pugile suonato contro un avversario neanche trascendentale. Mister De Zerbi, tuttavia, non pensa a soluzioni particolari: “Ho una mia visione su quello che è successo ma la tengo per me. Bisogna essere pronti a saper convivere con le pressioni che si creano nel mondo del calcio e in particolari in grandi piazze come queste. C’è poco da parlare e occorre invece rispondere sul campo”.
LA SQUADRA. Il mister rossonero fa quadrato anche con la squadra: “Ho sempre blindato i miei giocatori – ricorda De Zerbi – risolvo i problemi all’interno dello spogliatoio senza sventolare nulla all’esterno anche a costo di passare per un allenatore troppo buono”. Dopo la gara di Lecce, tuttavia, aveva ammesso che in campo solo una parte dei suoi giocatori aveva messo “quel qualcosa in più” che serve a raggiungere i risultati: “Ho solo analizzato in maniera obiettiva quello che è accaduto – precisa il mister rossonero – ma ciò non significa non voler difendere i miei giocatori. Dico solo che gli obiettivi si ottengono se in undici si tiene alta la concentrazione anche nei particolari, evitando gli errori nei passaggi o specchiandosi per quanto si è belli sul 2-0. Ora mi aspetto una risposta sia fisica che mentale”.
DOMANI IN CAMPO. Proiettandosi sulla gara di domani, in casa contro l’ultima della classe – la Lupa Castelli Romani – De Zerbi rivela: “Sarà utile mandare in campo chi è pronto a livello mentale non tralasciando il gioco e la forma fisica. Per esempio Quinto, se fosse stato al 100%, sarebbe partito dal primo minuto perchè è un calciatore che ha personalità. Accetterei di vincere 1-0 con un tocco di fortuna? Se la squadra non passa attraverso il gioco fa fatica, col Melfi ci siamo trovati in una situazione simile a questa arrivando da una serie di brutti risultati e in quell’occasione non giocammo male pur segnando quasi alla fine. Dobbiamo tentare di far gioco anche se a volte si può vincere anche senza”. Capitolo formazione: in difesa certo il rientro di Loiacono centrale e di Di Chiara sulla sinistra dopo la squalifica. A centrocampo tornerà titolare Gerbo che sarà affiancato da Agnelli. Ad agire da play dal primo minuto sarà probabilmente Vacca anche se Coletti che ha superato i problemi al ginocchio avuti negli ultimi tempi gli contende la maglia da titolare. In attacco si va verso il tridente Arcidiacono-Iemmello-Sarno.
di Michele Gramazio