Foggia, Grassadonia: “La squadra mi segue, non sono preoccupato”
E’ intervenuto in conferenza stampa Gianluca Grassadonia, tecnico del Foggia, alla vigilia del match contro il Padova in programma domani sera alle 21 allo “Zaccheria”. Queste le sue parole:
“A Pescara ero dispiaciuto per il risultato ma non sono preoccupato perché sono abituato a combattere, non conosco questa parola ma sono abituato a trasmettere la serenità al gruppo attraverso il lavoro. Sono tranquillo per come il gruppo sta lavorando e sono convinto che i ragazzi siano coscienti del momento. Quando sei in una piazza importante devi convivere con le pressioni di un ambiente che ti trascina e dobbiamo sopportare qualche tensione e confrontarci con qualche fischio o con qualche insulto. A Pescara siamo stati applauditi per tutto quello che abbiamo fatto. Noi dobbiamo ripartire dai 70 minuti con il Carpi, i 45 minuti di Crotone e Palermo e i cento minuti di Pescara.
Rizzo si è aggregato da domenica ma è ancora lontano dall’essere in grado di giocare, però è giusto che viva la squadra perché per noi è importante e ne siamo contenti. Arena, Rubin e Iemmello gli unici indisponibili. Con il Pescara abbiamo avuto molte occasioni da gol e credo che un Foggia così compatto non si era mai visto. Domani potrebbe esserci qualche cambio anche in vista del match di Benevento di domenica. Avremmo voluto partire in maniera diversa ma non mi abbatto perché nessuno mi ha regalato nulla e io porterò avanti le mie idee e ho la fortuna di guidare un gruppo fantastico che mi segue alla lettera e, senza accampare scuse sugli assenti, credo che stiamo crescendo e vedremo a breve i risultati.
Non amo le polemiche ma a Pescara credo che la squadra ha messo in pratica tutto quello che avevamo preparato e anche quando siamo passati al 4-3-3 non ha risentito perché abbiamo calciatori che si adattano positivamente. Si sono mossi meglio ma alla fine il campo dà il responso finale. Speriamo domani sera che il campo ci dica bene”.
Contributo di Tiziano Errichiello, ilfoggia.com