Foggia, Padalino: “Serve la giusta leggerezza per far bene”
È intervenuto, poco fa, nella sua prima conferenza da nuovo allenatore del Foggia, Pasquale Padalino. Il neo tecnico rossonero, presentato mercoledì, alla vigilia di Salernitana-Foggia, ha dichiarato:
“È stata una settimana passata velocemente perché siamo stati presi dalle tante cose fatte. Le due squadre hanno vissuto un campionato simile e vicende simili, ad esempio cambio allenatore ed allenamenti brevi. Dal punto di vista fisico e mentale stiamo bene, i ragazzi sono stati disponibili nell’ascoltare le proposte mie e del mio staff, sono molto soddisfatto del lavoro svolto. Quando si subentra non può mai essere uguale, in ogni squadra ci sono situazioni diverse e in questo caso subentro in un campionato che per me è assolutamente una novità. Il mio approccio coi giocatori però non è affatto cambiato, è sempre lo stesso e li ringrazio perché sono stato messo a mio agio e perché sono consci che parliamo della Serie B.
Attualmente non abbiamo il tempo per sperimentare queste “soluzioni”, sicuramente durante la pausa ci sarà la possibiltà di farlo, così da dare la possibilità ai giocatori di provare ad esprimersi con un nuovo modulo. I tifosi, non c’è bisogno che lo dica, sono fantastici perché, al di là di quelli che sono i risultati, ci hanno sempre fatto capire quanto per loro sia importante onorare la maglia e questo è un grande insegnamento. Fuori casa dimostrano ancor di più questo amore e seguono sempre la squadra. In questi pochi giorni non ho potuto modificare molto. La disposizione a zona, utilizzata anche da Zeman, è il mio pensiero, quindi ho intenzione di continuare con questa disposizione ma apportando qualche modifica. Non c’è stato, ripeto, il tempo per concentrarmi su questo aspetto ma lavoreremo, ovviamente, per prendere meno gol. Non conosco la squadra in modo approfondito ma una cosa penso di saperla: un giocatore che ha qualità non le perde con un cambio di modulo, spero passi questo messaggio. In questo momento la squadra ha bisogno di esser “leggera” e sapere cosa fare. Le certezze, mi sembra chiaro, devono passare tramite un modulo specifico ma la cosa fondamentale è che, aldilà del modulo, ci sia un’identità di gioco. Preferisco siamo sereni affinché possano esprimersi al meglio. In questo senso la vittoria con la Cremonese è stata fondamentale e deve essere l’inizio di un percorso che ci porti ad essere continui.
Carraro? Il ragazzo non è abituato alla pressione che c’é a Foggia, chi è più abituato deve aiutare lui e gli altri ragazzi più giovani; questi momenti aiutano a crescere. Lui vive questa situazione come un qualcosa di nuovo e dobbiamo tutti aiutarlo ad uscire da questo periodo duro. Se non hai la famosa “leggerezza” e se mentalmente non sei libero è difficile fare cose positive. Nello spogliatoio ho subito intuito la delusione, in quanto nessuno si aspettava di essere nella situazione attuale, c’è amarezza perché tutti si ritengono responsabili ma sono soddisfatto perché si sono messi a disposizione per trovare le soluzioni giuste per uscire da questa situazione. Cosa fa la differenza? Avere continuità ed essere liberi mentalmente. Sappiamo di dover uscire difficile situazione e lo faremo“.
Fonte: www.ilfoggia.com