Foggia, Stroppa: “Non so che partita sarà, ma siamo pronti a tutto”
Le parole in conferenza stampa di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, alla vigilia del big match di domani tra Foggia e Lecce:
“La squadra è talmente forte nei doppi ruoli, che chiunque può giocare dall’inizio. C’è una competitività tale da mettermi sempre in difficoltà. Ogni giocatore vuole conquistare la maglia. Per competere con le altre squadre hai bisogno di una rosa importante, ma non sulla carta, ma con degli uomini prima che con dei giocatori. Sono professionisti, arrivano prima all’allenamento, vanno via tardissimo.
Ci sono tre risultati per poter pensare, da domani sera, a come poter continuare la stagione. Noi ovviamente la prepariamo per vincere come abbiamo sempre fatto, con il massimo rispetto per gli avversari. Capire la portata dell’avversario che hai di fronte, ti dà un po’ di adrenalina in più. L’abbiamo preparata come sempre, lavorando su noi stessi e cercando di capire i difetti degli avversari, e dove loro possono farci male.
Formazione? Non lo so, ci sono due strade. La prima è quella di non voler cambiare, e quindi di dare una certa continuità. La seconda è quella di cambiare in base alle caratteristiche dell’avversario. Mettiamo insieme queste due cose e vediamo che succede domani.
Credo che il Lecce abbia la capacità di approfittare degli errori e di far male in contropiede. Anche all’andata ha evidenziato queste qualità. Non so quale sarà la loro strategia di domani, ma siamo pronti a tutto. Le loro individualità? Hanno giocatori importanti sia in campo che in panchina. Hanno avuto una continuità di rendimento e di risultato importante. Noi due siamo stati le squadre che hanno mantenuto più equilibrio e costanza nei risultati. C’è da fare i complimenti a Padalino e al Lecce.
Rigori? Calciarli non è solo una questione di tecnica, ma anche di carattere. Per me il rigorista è sempre Mazzeo.
Non vorrei smontare l’entusiasmo, ma vi dico, senza sembrare presuntuoso, che la stiamo preparando come le altre. Lo so che non è una partita come le altre, ma la stiamo preparando così. Sarà una partita bellissima, se potessi tornare indietro di 25-30, mi piacerebbe giocarla sicuramente. Mi fa piacere che la città sia vicina alla squadra, ma negli ultimi tempi ho sempre detto che si è creato un certo feeling con la piazza. Se si è creato così tanto entusiasmo, il merito è dei miei calciatori che hanno riportato questo entusiasmo dopo quanto di buono fatto da chi c’era prima di me lo scorso anno. Domani vorrei si continuasse su questa squadra soprattutto per loro.
Empereur e Angelo indisponibili. Empereur non riesce a star bene con la caviglia, ha sempre delle ricadute. Vediamo di farlo recuperare meglio.
Non si può pensare da qui a tre, quattro settimane. Però il periodo che verrà dopo la gara dalla Paganese in poi, può essere decisivo.
Il momento psico-fisico è ottimale, noi andiamo in campo per vincere. La voglia di vincere, e anche di non perderle, sono realtà che la squadra in questo momento ha ben presenti. Siamo pronti a tutto.
I 15 minuti di ritardo? Io potrei anche non giocarla la partita per protesta, perché mi sembra assurdo che un ragazzo che perde una partita venga picchiato”.