Foggia, Stroppa: “A Parma cambi giusti. Obiettivo? Sempre 50 punti”
E’ intervenuto quest’oggi in conferenza stampa Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, alla vigilia della gara in programma allo stadio “Pino Zaccheria” alle ore 20.30 contro la Pro Vercelli di Grassadonia.
Prima del match di domani, il tecnico rossonero si è soffermato sulla gara persa a Parma domenica scorsa:
“Giochiamo dopo tre giorni reduci da una partita con un risultato che non meritavamo per la dimostrazione della squadra sul campo. Ho rivisto la partita e mi ha confermato che i cambi sono stati giusti. Non credo che i cambi abbiano influenzato la partita. Purtroppo in Italia quando uno si mette a 3 o a 5 viene il pensiero che vuole chiudersi ma non è così perché volevo far aprire la squadra, spingere in avanti con le mezzali ma purtroppo sono arrivate le situazioni negative. Sono dispiaciuto per l’espulsione soprattutto perché in quel momento la mente deve essere lucida sul posizionamento dei difensori. Ci sono stati una serie di errori anche sui gol che potevano essere evitati. Prendere dei gol così lascia il rammarico dentro.
AVVERSARIO – “Domani bisogna portare il risultato perché affrontiamo una diretta concorrente. L’ambiente all’interno della squadra è perfetto. Ho tolto qualsiasi condizionamento negativa nella mente dei giocatori perché non c’è niente di cui preoccuparsi. La squadra pensa solo al campo e siamo messi nelle condizioni di giocare al meglio. La Pro Vercelli è molto organizzata come squadra. Grassadonia non ha avuto fortuna nel girone di andata ma da quando è tornato sembra che la squadra si sia legata all’allenatore. Lavora bene in possesso palla con elementi importanti, cambia spesso formazione ma non modulo di gioco. Ci aspettiamo di tutto. È una squadra che gioca a viso aperto”.
FORMAZIONE – “Rientra nel gruppo Zambelli. Turnover? Ho delle idee di formazione in testa e me le tengo fino a domani. In questo momento bisogna scegliere gli uomini che abbiano energia perché sarà una partita improntata sulla corsa. Tengo in considerazione Ramè e Calabresi ma non abbiamo la possibilità di fare esperimenti. Se gioca Martinelli è perché nella mia testa lui mi ha dato più sensazioni positive rispetto agli altri. Loro due non devono mai mollare perché arriverà anche per loro l’opportunità di giocare perché c’è bisogno di tutti soprattutto di chi non gioca. Non posso concedermi nulla in questo momento perché scelgo i giocatori più pronti. In questo momento Ramè è uno dei nostri, ha avuto alcune difficoltà iniziali. Volevo inserirlo in alcune occasioni poi è sempre capitato qualcosa che mi ha fatto desistere ma in altre non l’ho inserito per non farli prendere delle bocciature e ho cercato di preservarlo. Ma lo tengo in considerazione sempre perché ha qualità importanti”.
OBIETTIVO – “Vincere ci avrebbe dato la possibilità di avvicinare il Parma e poi potevamo volare, ma non è stato così. Non chiudo nessuna situazione ma resto sul concreto e cioè ai 50 punti che ci possono far pensare a qualcosa di grande ma dobbiamo prima arrivarci. Ora dobbiamo concentrarci in quello che manca. Questo è il nostro obiettivo, noi vogliamo arrivarci il prima possibile, poi vedremo cosa accadrà una volta raggiunta la salvezza. Da una parte brucia giocare bene e non essere in alto il classifica ma dall’altra sai che stai lavorando bene. In questo momento abbiamo fatto un salto di qualità e stiamo portando a casa quello che meritiamo. Fortunatamente arriviamo a creare occasioni. Mi brucerebbe di più se quello che cerchi di fare sul campo poi non si fa nel modo giusto”.
GRUPPO – “Questa squadra ha margini di miglioramento incredibili. C’è sempre la volontà di fare meglio. La differenza per me la fanno sempre i giocatori, io li ho sempre elogiati per quello che mi possono dare. Senza i giocatori non si va da nessuna parte. Non ho la fortuna di stare davanti e pensare solo a chi sta al secondo posto, quindi diventa difficile stare nel mezzo della classifica e fare gli auguri di far bene a tutti gli altri. Bisogna continuare a lavorare così, avere più attenzione e limare gli errori. Non mi interessa quanti gol si fanno l’importante è vincere le partite. Ci vuole attenzione in ogni situazione. La partita più importante è quella di domani sera, poi pensiamo a tutte le altre. Domani ci giochiamo tanto”.
PREMIO – “Sono soddisfatto per la panchina d’oro perché è un riconoscimento che arriva dai colleghi e vale tanto ma il mio ringraziamento va soprattutto ai miei calciatori poi alla società e allo staff tecnico”.
Contributo di Tiziana Cuttano, www.ilfoggia.com