Foggia, a tu per tu con Loiacono: “Il mio Foggia, il provino al QPR e il gol all’Hellas”
Dalla Serie D alla Serie B. Senza fronzoli, senza nascondersi, la promozione è l’obiettivo che ha tracciato la nuova proprietà del Foggia. Ed effettivamente, l’aria che tira da queste parti è da grandi occasioni: stadio rifatto, store ufficiale e una rosa sempre più competitiva. Ed è proprio dalla forza della squadra che passa tutta la serietà del progetto rossonero.
Numeri alla mano, il Foggia conta solo 8 reti subite in campionato, che la proiettano come una delle migliori difese di Europa. Merito anche, o soprattutto, di Giuseppe Loiacono, centrale classe 1991, che ha messo su, con il francese Gigliotti, una coppia di sicuro affidamento.
Loiacono racconta la sua storia ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: “Ammetto che la nostra forza è davvero il gruppo. Siamo davvero fantastici, me ne rendo conto. Abbiamo passato il Natale assieme alle nostre famiglie, ora siamo di nuovo qui per preparare la sfida alla Juve Stabia” A proposito di Natale, sentite un po il regalo piú bello, ricevuto da Loiacono: “Naturalmente la vittoria di Martina e questo secondo posto in solitaria. Il momento positivo della squadra senza banalismi è davvero ciò che desideravo maggiormente”.
Un regalo da condividere con tutto l’ambiente rossonero, specialmente con…: ”Quinto, Iemmello e Sarno contano tantissimo per me. Ho un bel rapporto con tutti, ma con loro c’è qualcosa di più di una semplice amicizia. Siamo quattro fratelli con i quali mi vedo spesso fuori dal campo, spesso ci organizziamo anche per trascorrere assieme le vacanze. Con Marcello Quinto il rapporto è nato quattro anni fa, quando eravamo in D, mentre Sarno e Iemmello sono con noi da un paio d’anni, ma è come se li conoscessi da sempre. Sono tutti fondamentali per me”.
Amicizia si, ma anche “coccolone” il buon Loiacono: “La mia ragazza Floriana e la mia famiglia sono davvero tutto per me. Mi sono vicinissimi, e per me questa è la cosa più importante”.
E se i rapporti familiari vanno a gonfie vele, quello con l’allenatore non è da meno: “De Zerbi è stato determinante nella mia crescita. E’ facile trovarsi bene con lui, perché riesce a farsi volere bene da tutti quanti. Con lui e con tutta la squadra passeremo il Capodanno insieme. La dice lunga su quanto sia affiatato il gruppo”.
Una scalata difficile, fatta di sudore e campi di fango, ma anche di un aneddoto di lusso in Inghilterra: “Ero un giocatore del Trani, ma si era prospettata questa occasione. Chiesi il consenso alla società, presi un aereo e volai a Londra per allenarmi con il QPR. Un altro mondo l’Inghilterra, alla fine è saltato tutto, ma è stata una grande esperienza. In Inghilterra è davvero diverso.
Poi il ritorno a Foggia, gli anni di rodaggio, tra difficoltà e qualche panchina, ma anche soddisfazioni personali mica male: in estate il Foggia batte il Bari in Coppa Italia e parte alla volta di Verona per sfidare l’Hellas di Luca Toni.
Ma il primo marcatore della partita veste in rossonero e indossa la maglia numero 5: “E’stato molto emozionante perché non mi capita spesso di segnare. E per giunta ci sono riuscito contro una squadra di Serie A, in uno stadio davvero importante”.
Da Bari a Foggia, passando per il QPR. Andata senza ritorno verso la Serie B: con uno Loiacono così là dietro si può sognare, eccome.