Ecco Gastòn Faber: un “volante” per il Foggia

Ecco Gastòn Faber: un “volante” per il Foggia

Ieri pomeriggio, presso la sala stampa Antonio Fesce dello stadio Pino Zaccheria, è stato presentato l’ultimo arrivato di casa Foggia: l’uruguaiano Gastòn Fabervolante (o “mediano”) ex-Danubio fortemente voluto dall’accoppiata Colucci-Di Bari. Doppio passaporto uruguaiano ed italiano, nato a Montevideo, si è messo in luce nel Mondiale Under 17 negli Emirati Arabi con 3 assist in 5 partite. Abile sia in cabina di regia che da mezz’ala con garra da vendere. In passato, ci hanno provato Fiorentina, Cagliari e Bologna ma alcuni problemi al tendine d’achille e con il passaporto italiano, ne hanno ritardato l’arrivo nel Belpaese. Sono intervenuti in conferenza anche il direttore sportivo Giuseppe Di Bari e il presidente Lucio Fares.

Queste le loro parole in conferenza:

Di Bari: “E’ il primo acquisto di questa sessione invernale. E’ un ragazzo di prospettiva che siamo riusciti a portare dalla nostra parte e che sarebbe dovuto arrivare in Italia già due anni fa. Mi ha ricordato molto Mascherano quando l’ho visto giocare, molto abile a stoppare l’azione e ad abbassarsi sulla linea dei difensori. Sarà schierabile dal mister quando arriverà il transfer, speriamo nel più breve tempo possibile.”

Fares: “Siamo molto contenti dell’arrivo di Faber. E’ stato fortemente inseguito e voluto dalla società, faccio dunque i complimenti a Colucci e Di Bari. Il mercato di gennaio è sempre molto difficile e questo acquisto vuole essere la dimostrazione di come stiamo lavorando seriamente, anche alla ricerca di quella che sarà la prossima “punta” del Foggia.”

Faber: “Ringrazio il Danubio per le opportunità che mi ha dato ma ora sono concentrato sul Foggia e spero di poter conquistare la Serie B con questa maglia. Spero di poter apportare tutto quanto necessario per la squadra e per i miei compagni. Dalle mie parti si dice che non bisogna dare importanza a ciò che è stato ed è quello che voglio fare. Io gioco abitualmente davanti alla difesa ma posso tranquillamente giocare come mezz’ala. Sto fisicamente bene e ho già iniziato a lavorare con la squadra. In Uruguay non ho giocato con la prima squadra però mi sono costantemente allenato e ho disputato qualche amichevole, ma sono al 100%. Prima di venire qui mi sono documentato sul Foggia, già da Montevideo. Sapevo di questa squadra con una grande storia e con un grande tifo passionale, proprio come le tifoserie sudamericane. Questi primi giorni sono andati benissimo e ho provato a legare con tutti, ovviamente con i ragazzi che parlano spagnolo mi viene più facile comunicare ma ho trovato un bel gruppo. Se mi ispiro a qualcuno? Ringrazio il direttore per avermi accostato a un grandissimo come Mascherano. Mi piacciono molto il suo agonismo, la sua versalità, la sua capacità di recuperare palla. Se dovessi scegliere un calciatore in particolare, Schweinsteiger è sicuramente uno dei giocatori che ammiro e apprezzo di più. Il mio soprannome “Toto”? Merito delle mie cugine che quando erano piccole, non sapendo parlare bene, mi chiamavano “Totòn” invece che Gastòn, da qui “El Toto”.”

Agostino Piacquadio – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: Intervista