Lucarelli: “A Foggia si respira aria da Serie A”

Lucarelli: “A Foggia si respira aria da Serie A”

Le parole di Cristiano Lucarelli, tecnico del Messina, nella conferenza stampa post-partita:

Voi insegnate che nel calcio se non la butti dentro in questi campi, con questo pubblico, con una squadra così forte come il Foggia, prima o poi qualcosa può accadere. Il risultato comunque è molto più ampio di quanto visto in campo. Per aggiornamento professionale seguo il Foggia da due anni, e allo Zaccheria non avevo mai visto il Foggia così in difficoltà come i primi 60 minuti di oggi. Per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo provato a sorprenderli, però riuscivano sempre con il palleggio a trovare gli esterni Rubin e Loiacono. Dopo un quarto d’ora ho dovuto riprovare il 4-3-3 e siamo riusciti a rallentare di molto la manovra del Foggia, infatti poi molte volte sul palleggio hanno sbagliato e noi ripartendo potevamo fare male. Poi c’è stato quell’uno-due micidiale che ci ha tagliato le gambe. Grifoni? Ha fatto la radiografia, non dovrebbe esserci alcuna rottura. Ho fatto i complimento alla società per l’accoglienza e le rifiniture dello stadio. In Lega Pro non se ne vedono, ho respirato aria di serie A dopo tempo. Anche se l’anno scorso mi hanno dato un grosso dispiacere da livornese. Vanno fatti i complimenti perché dopo l’anno scorso non era facile ripartire, e questo dimostra competenza e programmazione. Tutto il contesto merita ben altra categoria. Comunque non mi taglierò le vene per aver perso a Foggia, parlavo di jolly perché non ci deve essere alcun tipo di ripercussione negativa dopo una sconfitta a Foggia. Siamo stati bravi perché abbiamo fatto la nostra bella figura. Noi comunque non riusciamo ad allenarci, non avendo un campo da allenamento, e quindi la condizione non può essere ottimale. Madonia? Un giocatore così esperto, non deve commettere questi errori. Non voglio parlar dell’arbitro perché non è corretto per l’ambiente che c’è qui, anche se onestamente ci sono state delle decisioni da interpretare, come la mancata ammonizione sul fallo di mano di Agnelli o il fallo su Milinkovic da dietro lanciato in campo aperto. Milinkovic giocherà in serie A l’anno prossimo, rientrerà a Genova. La sua esigenza era quella di fare un campionato intero e a Messina lo può fare. Qui a Foggia avrebbe potuto rischiare di far panchina. Quando sono arrivato a Messina l’ho trovato ai margini e pian piano l’ho coinvolto nuovamente. Il Genoa mi ha sempre detto che per loro era importante che il giocatore facesse 38 partite, e il ragazzo non ha mai spinto per poter andar via. Il Foggia ha fatto il suo fino all’ultimo per cercare di prenderlo, ma io già avevo parlato con Colucci e lo avevo dichiarato incedibile. Abbiamo preferito dar via Pozzebon e tener lui in rosa, anche perché il Catania ci ha dato due giocatori in cambio, cosa che il Foggia non è riuscito a darci. 

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: Intervista