Padalino: ” Esiste qualche problema ma dobbiamo solo reagire “
” Tra uno spostamento ed un altro ho rivisto la gara di Perugia è paradossale ma qualcosa di buono mi è sembrato di vedere. Il messaggio che è passato e’ che questo gruppo e’ arrendevole ma non è così perché dobbiamo solo ridurre le possibilità degli avversari ed essere più concreti. Un match condito da un turn over e dall’aver giocato in pochi giorni. Non c’ è stato il tempo per recuperare la giusta serenità ma vi posso assicurare che i ragazzi in allenamento ci stanno mettendo tutto per favorire il mio ingresso nello spogliatoio. Certo devono capire che il tempo è ridotto e che devono reagire per risalire perché un appiattimento o una sorta di rassegnazione che si è creata in questo periodo non va bene. Qualche problema esiste e ne siamo coscienti ma dobbiamo reagire ed in questo momento è più facile nascondersi che metterci la faccia ma non voglio colpevolizzare nessuno ma sono le dinamiche dello spogliatoio. Noi dobbiamo fare il nostro ma anche chi ci sta intorno deve avere la comprensione per permetterci di fare questo passo e allora possiamo velocizzare il processo di cambiamento se questo non avverrà in tempi brevi avremo difficoltà ad uscire da questa situazione. Ma i primi sono i calciatori e lo staff oltre a tutto quello che ci gira intorno. La natura scatenante di questi problemi non li conosco ancora sono solo 14 giorni che sono qui ma domani al mio esordio in casa vorrei lo stadio pieno come ai bei tempi. Le parole di Zambelli non devono cadere nel vuoto ma adesso ci vogliono i fatti e lui da solo non ce la può fare e quindi come lui tutti gli altri. Dobbiamo essere più concreti e prendere coscienza di una situazione che è precipitata. Dobbiamo fare aggregazione e magari mettere da parte qualche problema personale se abbiamo a cuore la risoluzione di questi problemi. Se qualcuno non se la sente anche difronte ad una situazione di classifica che è sotto gli occhi di tutti può tranquillamente farlo presente. Tra gli indisponibili continua a stare fuori Rizzo mentre Deli e Martinelli si sono riaggregati stamattina con Martinelli recuperato al cento per cento. Il Verona è una squadra forte reduce da un risultato rotondo e mi auguro che i miei ragazzi comprendano cosa vuol dire combattere in questo campionato con una reazione che in partite così importanti ti permettano di riprendere un cammino importante.
La compattezza nell’immediato e la cosa più facilmente ricostruibile anche se le gare ravvicinate non ci hanno dato la possibilità di ricompattarci. Quando entri in un meccanismo a te estraneo devi entrarci in punta di piedi e cercare di conoscere le sensazioni soggettive ed oggettive del gruppo. Sicuramente la condizione fisica non è ottimale e finora abbiamo potuto fare poco molto poco. Gli infortuni hanno rallentato il nostro ingresso ma adesso dobbiamo imparare a sopportarci e quindi la situazione è questa ed è molto chiara. Salerno e Perugia hanno detto molto anche se gli episodi ci hanno condannato. Vitale fa gol nel recupero e Gori deve fare gol a Perugia a volte sono gli episodi che fanno il destino. Dobbiamo lavorare e molto. Domani il Verona e poi si volterà pagina. Non vedevo di venire a fare una passeggiata ma condividere una città dove ho giocato dove ho degli amici anche i nemici che fanno parte del gioco ed il momento non mi sta aiutando ma credo di poter dare tanto a questo gruppo e cercherò di risollevare un ambiente mettendo a disposizione le mei esperienze. A Perugia le scelte sono dipese da un turn over e dal voler testare anche quei calciatori presi poco in considerazione finora. Se non li attenzioniamo in un trittico di gare così ravvicinate significa non poter fare affidamento su tutto il gruppo che per me parte allo stesso livello. Vorrò tutti al cento per cento ma si parte dallo zero a zero e chi va in campo se mi dimostrano che possono dare qualcosa in più io faccio giocare chi mi da più garanzie. Per domani mi sento di dire che in questa piazza che chi c’è deve avere la capacità di dimostrare anche il calore e la vicinanza e quel senso di maturità della tifoseria anche attraverso un fischio una parolaccia ma loro devono sapere che devono crescere per intraprendere una strada diversa. In questo momento l’aspetto tecnico tattico è secondario la priorità è altro. Mi sono concentrato sulle gare ma prossimamente mi farò una chiacchierata con il Direttore per il mercato su quali scelte fare a breve termine e non alla fine del mercato l’importante è che siano pronti”
Tiziano Errichiello – www.miticochannel.it