Roberto Boscaglia: “Non sarò l’ombra di Zeman.”

Roberto Boscaglia: “Non sarò l’ombra di Zeman.”

Si è presentato ai microfoni questo pomeriggio alla Foggia calcistica Roberto Boscaglia, il nuovo allenatore rossonero scelto dal presidente Nicola Canonico per sostituire il boemo Zdenek Zeman. Una sala conferenze “Antonio Fesce” piena di giornalisti intorno al tecnico nativo di Gela, con alle spalle un quinquennio alla guida del Trapani, tra 2009 e il 2015, con i quali conquisterà per la 1° volta nel 2013 la Serie B. Rimanendo in cadetteria, il tecnico è voluto migrare verso nord, accettando le panchine di Brescia e Novara. Torna in Serie C nel 2018 a Chiavari, dove vince la scommessa di riportare subito in B l’Entella dopo la retrocessione della stagione passata. Poi l’ultima esperienza a Palermo, senza pubblico sugli spalti, finita prima del previsto venendo sostituito dal suo 2° Giacomo Filippi (suo ex giocatore al Trapani ed ex giocatore del Foggia).

Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal neo tecnico rossonero:

“Felice di essere qui a Foggia, con l’auspicio che possa essere un viaggio importante per me, per la società e per i tifosi. Vogliamo onorare la maglia che indossiamo. Lavoreremo sodo e faremo sudare la maglia a chi scenderà in campo. Da parte nostra ci sarà il 101% giorno dopo giorno. Un progetto può nascere e morire in 2 settimane. Sono stato convinto ne dal fatto che sia il presidente che il DS mi hanno cercato. Foggia è una piazza calda. Qui si possono raggiungere obiettivi importanti come già accaduto in passato. Per poter star bene in una piazza, devo conoscerne gli usi, i colori e i sapori. Senza questi presupposti lavorare bene diventa difficile. Come capita spesso anche nei confronti nella mia città (Gela, ndr): si fa troppa pubblicità negativa nei confronti di Foggia. Da siciliano, rispetto Zeman per quel che è stato e continua ad essere nel mondo del calcio, ma non sono venuto a Foggia per diventarne l’ombra. Stiamo facendo un lavoro a 360°. Abbiamo una base importante, reduce dalla stagione scorsa, da cui partire. Il mercato però non è facile; dobbiamo capire se gli obiettivi che ci siamo prefissati siano fattibili. Voglio una squadra intensa, che calcio propositivo e che sappia far divertire la gente. Non va bene però impuntarsi su una singola idea di gioco. Serve sempre un piano B con cui poter mettere in difficolta gli avversari.”

Oltre a Boscaglia è intervento anche il nuovo Ds del Foggia, Emanuele Belviso:

Quest’anno per me aumentano le responsabilità, dopo aver passato la stagione passata a lavorare nell’area tecnica. Ora ricopro il ruolo di DS, complicato in una piazza come Foggia. Dal 1° incontro avuto con Boscaglia abbiamo subito messo in conto il fatto che il Foggia non è da C. Ci poniamo grandi obiettivi. Ma il calcio però è fatto di risultati: non si va avanti solo con la passione. Al 22 luglio la squadra dovrà avere una base importante. Puntiamo ad avere l’80% della rosa, restando in attesa di coprire eventuali posti liberi con giocatori importanti.”

 

Marco Gabriele Scopece

Categoria: Intervista