Ecco Sarno tra pubalgia e tatuaggi: “Dipende da noi, non sbagliamo!”
Vincenzo Sarno, da tre stagioni con la maglia del Foggia, ora è uno dei cardini dello spogliatoio del Foggia. Il fantasista napoletano da un po’ di tempo convive con una pubalgia fastidiosa che non gli permette di rendere al top. Oggi è stato il suo turno. L’uomo che si è procurato il rigore contro la Juve Stabia è intervenuto ai microfoni della Sala Stampa dello Zaccheria. Ecco le parole del numero dieci rossonero: “Questa squadra è sempre stata un vero gruppo, questa è la forza della squadra, grazie a gente come Agnelli o Quinto che non c’è più. Il tatuaggio con il numero 10? E’ sempre stato il mio numero preferito ma ho deciso di farlo adesso perché con questa maglia lo sento mia.”
Foggia che torna in testa alla classifica. I Satanelli ora sono attesi da partite in cui il tasso tecnico superiore potrebbe non bastare. “Cosa serve ora? I campionati si vincono con tecnica, grinta, testa e cuore. Si vince con tutto. Contro il Foggia fanno tutti la partita della vita, tutti hanno le loro motivazioni. Noi prepariamo tutte le partite allo stesso modo. Dobbiamo andare a Monopoli per fare i 3 punti.”
Il folletto napoletano manca da un po’ sul tabellino dai marcatori. In questo 2017 ancora non va in rete. “Il gol? Sono un attaccante e il gol vuol dire tanto però se si vince, come ha detto qualche compagno (Mazzeo, ndr), posso non segnare da ora alla fine. Se si vince non conta chi segna. A Monopoli non bisogna commettere gli stessi errori di Taranto. Dopo ci sarà il Lecce e il numero di partite si riduce. Ora però noi pensiamo a Monopoli, che è la partita più importante del campionato. Lo schiaffo lo abbiamo già preso una volta. Cercheremo di fare la nostra partita”.
Il Foggia ha incontrato le difficoltà più grandi con squadre di medio-bassa classifica. Punti che ora avrebbero dato più tranquillità e magari un vantaggio non indifferente, così ha risposto il numero 10: “Sono cose che capitano in un campionato, capita che poi vinci con il Matera, con la Juve Stabia. Se continuiamo così è una lotta contro noi stessi. Come gestire il primato? Questa settimana la squadra è davvero serena e lavora come la settimana scorsa. Non si parla di nulla se non del Monopoli”.
Stagione costellata da continui problemi fisici per l’attaccante rossonero, in particolare una pubalgia che lo ha tenuto lontano dalla squadra nell’ultimo periodo: “Fisicamente? Si può sempre migliorare. Tra un infortunio e l’altro quest’anno non riesco mai a essere al 100%. Vengo da un mese di sole cure e ho perso sia il ritiro estivo che quello di gennaio, ma non è un alibi. Sono tranquillo. La pubalgia? Non la conoscevo prima d’ora però è fastidiosa è “rompipalle” però miglioro ogni giorno”.
Ancora un flashback su Taranto e una preview sul Monopoli: “Il principale errore di Taranto? Poca cattiveria nel fare gol, la convinzione di vincere. Il Monopoli in casa è temibile e fastidioso, hanno giocatori e giovani importanti però guardo più in casa mia che fuori. Dipende molto da noi.“L’anno scorso proprio a Monopoli, sono arrivati sia il gol di Sarno che la vittoria del Foggia: “Dovesse arrivare il gol sarei più contento ma è molto più importante la vittoria.”
Tempo per una piccola analisi del campionato: “Se il calo della Juve Stabia potesse essere più pronosticabile, non mi aspettavo il calo del Matera. Come noi e il Lecce è costruito per vincere. Detto ciò io non guardo mai la classifica, non mi interessa. Più di una settimana non riusciamo a stare primi, speriamo di farlo almeno per due settimane.“
Agostino Piacquadio – www.foggia.iamcalcio.it