Stroppa: “Giusto festeggiare. Ora però voglio concentrazione”

Stroppa: “Giusto festeggiare. Ora però voglio concentrazione”
E’ intervenuto in conferenza stampa Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, che ha portato con sé in sala stampa tutto lo staff tecnico che lo ha accompagnato durante il campionato, partendo dai collaboratori tecnici Giuseppe Brescia e Andrea Guerra, fino ai preparatori atletico Fabio Allevi e Sergio Mascheroni e al preparatore dei portieri Nicola Di Bitonto. Queste le sue parole:

I primi giorni è stato difficile mantenere la giusta concentrazione, ma come è giusto che fosse ho lasciato andare. Era giusto staccare la spina, era inevitabile. Giusti i festeggiamenti e celebrare il percorso fatto. Non più tardi di due ore fa ho fatto un discorso alla squadra per centrare le prossime due partite. L’unica motivazione che possiamo avere è continuare ad avere professionalità e incrementare i numeri. Mi riferisco ad aiutare Mazzeo a vincere la classifica cannonieri, a migliorare la classifica della miglior difesa e del miglior attacco, e a migliorare la classifica in sé. Credo che questo sia assolutamente importante, sia ieri che stamattina ho visto la squadra concentrata. Ci teniamo alla Supercoppa, e di sicuro queste partite serviranno per mettere in campo nelle ultime due partite la formazione migliore“.

STAFF – “Qui c’è solo lo staff tecnico ed è giusto dare a loro un riconoscimento. Io senza lo staff non potrei lavorare al meglio. Il lavoro è condiviso al massimo. Manca però Diego Valente, che come noi, giornalmente è una risorsa. E’ giusto menzionare anche lui perché fa un lavoro sicuramente importante. Ognuno di noi ha delle competenze ben precise, sono uno che responsabilizza e delega. Ognuno si occupa del suo campo. Facciamo anche analisi del match in settimana“.

FONDI – “Mi spiace non sia arrivata l’undicesima vittoria consecutiva, soprattutto per come si era messa la partita. Potevamo gestirla in maniera diversa. Forse siamo stati anche condizionati dal risultato del Lecce. Mi dispiace, ma alla fine chi se ne frega“.

VITTORIE – “Sono il primo a festeggiare con la squadra ma sono il primo a lavorare al 100%. E’ giusto potermi permettere di festeggiare. L’ho fatto per il Foggia e per Foggia. Vincere un campionato in questa maniera gratifica il lavoro fatto. Le vittorie ti danno sempre qualcosa. Ognuna la paragono in maniera diversa. Quelle che fai da allenatore valgono di più, quindi aver portato a termine un lavoro del genere è motivo di soddisfazione a 360 gradi. La tensione accumulata in questi mesi, ti porta ad assaporare maggiormente il lavoro fatto e il risultato ottenuto. Come vittoria la paragono alla Coppa Italia vinta sulla panchina della primavera del Milan, ma vedere quel bagno di folla in piazza è sicuramente qualcosa in più“.

CONCENTRAZIONE – “La concentrazione si trova perché si è sempre stati abituati a lavorare in una certa maniera. Non voglio fare la solita conferenza stampa che ho fatto nelle settimane precedenti a questa, ma davvero non cambia nulla. Era giusto che i ragazzi abbiano festeggiato, che non abbiano fatto i professionisti ma le persone normali per assaporare un lavoro che li ha visti protagonisti, portando a casa un risultato non scontato. Aver vinto un campionato con questi numeri, non vi deve far pensare che è stata una cavalcata semplice. Avete visto le difficoltà che ci sono state. E’ stato un percorso davvero difficilissimo“.

FORMAZIONE – “Non so chi giocherà domani, vedremo. Infortunati? Disponibili tutti tranne Empereur e Deli. Faber non so se schierarlo domani, ma nelle prossime partite ci sarà possibilità di vederlo in campo“.

MELFI – “Il Melfi è una squadra con motivazione, che davanti ha giocatori importanti. La partita d’andata è stata menzionata più volte come una partita che ha segnato qualcosa. Non come risultato, ma per l’unione che ha creato. Da lì è iniziato a livello di spogliatoio, di unità d’intenti, un campionato diverso. Dobbiamo affrontare la gara di domani con la massima professionalità“.

FUTURO – “Con la società ci siamo già incrociati e incontrati. La volontà c’è da entrambe le parti, e la volontà maggiore è quella di fare al più presto. Entro la fine della stagione avremo già deciso e concluso il da farsi“.

MAI DIRE GOL – “I giocatori mi ricordano più i miei trascorsi fuori dal campo che i gol segnati. Diventa difficile in questo momento tenerli concentrati. Mi fanno piacere le parole di Antonio Albanese, non erano i periodi dei social. Era bello vedere un calciatore fare qualcosa di diverso“.

E’ intervenuto poi il preparatore atletico Fabio Allevi:

Il risultato è frutto del lavoro fatto con il mister. La prima parte è stata di integrazione, per conoscere il gruppo e per capire quale fosse il livello della squadra sotto vari aspetti atletici. Dopo siamo passati ad effettuare piccoli interventi per colmare alcune lacune dei ragazzi. E’ normale che iniziare la stagione a fine agosto è diverso che iniziare un lavoro un mese prima e quindi anche i carichi di allenamento sono stati orientati considerando la partita della domenica. Abbiamo inserito dei piccoli interventi e dei lavori individualizzati, e così siamo andati avanti fino alla sosta. I venti giorni del periodo invernale ci hanno consentito di effettuare un lavoro importante. E’ stato molto più semplice perché abbiamo avuto un gruppo di giocatori sempre disponibile e collaborativo. Una cosa che abbiamo cercato di inserire a questo gruppo era la cultura del lavoro, ed è stato recepito al 100%“.

Parola poi a Giuseppe Brescia e Andrea Guerra.

BRESCIA: “Per me è stata una cosa nuova e mi son messo a disposizione subito al 100% per capire le esigenze del mister. Giovanni dà ampia disponibilità e responsabilità a tutti. Con Andrea Guerra è nata subito una grande collaborazione per il lavoro tecnico-tattico. La soddisfazione più grande è il sorriso della gente. Vedere tutti così uniti, è stata una cosa indelebile e indimenticabile“.

GUERRA: “Sono da qualche anno con Stroppa. Ho trovato disponibilità e preparazione da parte di tutti. Questo ci ha aiutato a fare le cose per bene e ad avere un miglioramento costante. La fortuna nostra è aver avuto giocatori di grande qualità tecnica e morale. Il nostro lavoro è supportare le idee del mister, e noi facciamo sì che si riesca a portare avanti questo lavoro“.

Infine le parole di Nicola Di Bitonto:

Quando Di Bari mi ha chiamato anni fa, mi ha prospettato questo progetto. L’inizio non è stato proprio positivo, ma siamo cresciuti tanto. Abbiamo fatto un percorso ricco di tante belle esperienze con Padalino, De Zerbi e Stroppa. Ringrazio i preparatori e mister Stroppa per la libertà che ha concesso a tutti noi di lavorare“.

Francesco Beccia – www-foggia.iamcalcioi.it

Categoria: Intervista