Stroppa: “Giusto l’entusiasmo della piazza. Noi sempre piedi a terra”

Stroppa: “Giusto l’entusiasmo della piazza. Noi sempre piedi a terra”

Le parole in conferenza stampa di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, dopo Foggia-Lecce:

Come dicevo ieri, era importante vincerla. E’ stato importante vincerla così come l’abbiamo vinta, perché è stata un’ottima prestazione. Però domani inizia un’altra settimana, abbiamo il Catania, abbiamo 8 partite importanti. Non voglio dire che non abbiamo fatto niente, perché sarebbe riduttivo per i ragazzi. Andiamo a 4 punti consapevoli che da qua alla fine sarà durissima. Era difficile trovare varchi ad inizio gara, perché il Lecce era molto chiuso, e cercava di approfittare di qualche passaggio sbagliato. Dopo i gol non c’è stata partita. L’abbiamo vinta nel modo giusto, nell’attenzione, nella determinazione. Mi dispiace perché potevamo fare più gol nel primo tempo, potevamo essere meno egoisti in alcune occasioni. Sicuramente abbiamo avuto un palleggio che poteva metterli in difficoltà, abbiamo fatto la gara che dovevamo fare. Siamo stati bravi nelle marcature preventive, nell’attaccare gli spazi. Chiricò? Ha fatto una partita eccellente, come fatto a Monopoli. Per essere giocatori bravi, secondo me bisogna togliersi di dosso certi atteggiamenti. Bisogna essere più forti delle provocazioni. Nel secondo tempo anche Di Piazza è caduto in qualche provocazione, e questo non ha senso. Qualunque sia il marcatore, dobbiamo essere felici. Ma non voglio parlare di cose negative, perché Di Piazza e Chiricò hanno fatto prestazioni eccellenti. Fino ad oggi abbiamo vinto le partite che dovevamo vincere. Ma possiamo sempre migliorare. Mi piacerebbe che si facesse ancor più, perché abbiamo le potenzialità per farlo. Il sacrificio degli attaccanti nel tornare ad esempio. Però la squadra mi soddisfa assolutamente. Ero preoccupato perché sinceramente quando sono entrato in campo, c’è stato un impatto incredibile con il pubblico. E a volte nel farsi trascinare troppo, si cade in nervosismi gratuiti. Questo è sicuramente un segnale di maturità, perché abbiamo preso come vantaggio il tifo del pubblico. L’entusiasmo della piazza è giusto, ma noi già negli spogliatoi ci siamo detti che abbiamo il Catania da domani. Non voglio fare il pompiere, ma credo che sia normale e giusto stare con i piedi per terra. Bisogna stare concentrati e lavorare in una certa maniera durante la settimana. Il Catania sarebbe come noi a giocarsi posizioni importanti se non avesse avuto i punti di penalizzazione. Ad inizio campionato, parlavo di dare maggiore verticalità ad un gioco già ottimo di per sé. Ma non voglio parlare di queste cose, ci sarà il tempo per fare questi discorsi. Nelle ultime 4 gare, non abbiamo subito gol e non abbiamo dato la possibilità agli avversari di farne. Ed è un discorso di coralità di squadra. Gli episodi del prepartita? Dobbiamo essere più forti di queste cose. Martinelli? Il suo è stato un discorso di maturità, giocando in maniera semplice avrebbe potuto esaltare le sue qualità, e così ha fatto“.

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: Intervista