Stroppa: “La rimonta sinonimo di grande personalità”
Le parole di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, in conferenza stampa:
Cosa ho pensato dopo l’1-0? Di farne tre o quattro. Ci voleva la reazione che poi la squadra ha avuto. Di sicuro andare negli spogliatoi sul pari, ci ha dato forza e convinzione. Ci aspettavamo una partita di questo genere. Voler attaccare senza concedere nulla diventa difficile. Potevamo concedere situazioni che potevano costarci caro, ma abbiamo mantenuto ordine con intelligenza calcistica e abbiamo creato diverse occasioni.
Centravanti? Sarno è il capocannoniere, ne ha fatti 8. Stasera si è sacrificato lì. Abbiamo lavorato male sul loro gol, Rubin era diffidato e non poteva fare fallo. In questo momento abbiamo delle difficoltà, se i diffidati avessero preso un’ammonizione stasera, questo ci avrebbe fatto perdere altri giocatori. Nel primo tempo non siamo stati molto veloci nell’approfittare del palleggio, nel secondo tempo meglio. Difficoltà enormi contro una squadra ben organizzata. La rimonta è sinonimo di grande personalità, siamo stati bravissimi.
Sicurella? Rimane un asso nella manica a partita in corso. Ha uno score minutaggio-realizzazione che raggiunge Higuain dello scorso anno. Sono molto contento, perché quando hai a disposizione una rosa così importante, e quando i ragazzi danno tutto, è motivo d’orgoglio. Sono veramente orgoglioso di essere l’allenatore di questo gruppo.
L’infortunio di Angelo e la possibilità di non farlo giocare stasera, non l’avevo messo in preventivo, perché pensavo fosse di entità minore. Ma se Loiacono si esprime così, vuol dire che la squadra c’è. Siamo ad un livello eccellente sia dal punto di vista mentale che fisico.
Non conta nulla aver recuperato punti, conta la prestazione e la condizione della squadra. Bisogna continuare così. Adesso posso dire che non abbiamo fatto nulla. I numeri voglio vederli alla fine. Potevamo sicuramente fare meglio nel girone d’andata. Ma ci deve servire da monito, non possiamo lasciare tanti punti per strada. Giovedì abbiamo l’Andria e cerchiamo di recuperare energie e qualche giocatore, come Agazzi. Mazzeo domani inizia con noi, quindi potrebbe essere recuperato. Angelo si dovrà operare e lo perderemo per mesi. Sapevamo che il lavoro che stavamo facendo era il modo giusto per poterci tirare fuori, se mai ce ne fosse stato bisogno visto che le prestazioni mi hanno sempre soddisfatto. A Melfi di sicuro è scattato qualcosa.
Maza centravanti? Ci dà più Sarno in quel ruolo, anche se a volte è sacrificato, bisogna saperlo servire. Maza è cresciuto tanto, ma può fare ancora tanto. Non si deve sedere, accontentare di quello che sta facendo. Ogni volta che si libera diventa sempre più incisivo.
Questa la partita più bella? Ne ho viste tante di partite belle quest’anno. Contro il Fondi abbiamo perso in maniera inconcepibile. Però non abbiamo mai mollato.
Mercato? Dovete parlare con la società.