Stroppa: “A Matera finito un ciclo. Domani gara simile al Taranto”
Le parole del mister rossonero Giovanni Stroppa alla vigilia della gara contro l’Akragas:
Bisogna ricominciare a fare quello fatto fino a Matera. Matera lo considero la fine di un ciclo, e questo l’inizio di un altro, perché le 6-7 partite nel modo in cui le abbiamo affrontate, ci devono far pensare in positivo. Da domani ricomincia, per riprendere determinazione, cattiveria. Il percorso è stato eccezionale.
MATERA – Voler giocare la palla è una nostra caratteristica, a Matera come palleggio non è stata la nostra miglior partita, ma comunque abbiamo avuto il pallino del gioco in mano anche se non lo abbiamo fatto al meglio. Sicuramente è un avversario di primo livello. Hanno fatto tutto bene, anche se grandi occasioni non ne hanno avute. Il loro gol è in fuorigioco tra l’altro, e poteva tagliarci le gambe. Invece la squadra è entrata dentro benissimo. Nell’ultimo quarto d’ora si è vista una squadra che da un momento all’altro poteva fare gol. E’ stato un punto portato a casa con grandissima maturità.
AKRAGAS – Ho detto che domani è l’inizio di un nuovo ciclo, però la nostra forza è quella di pensare partita dopo partita. Bisogna pensare a domani, non a quello che verrà dopo. Sarà e decisamente importante, in questo momento bisogna portarla a casa. Potrebbe avvicinarsi alla gara fatta contro il Taranto in casa, loro si difendono bene e quando ripartono, lo fanno con 4-5 uomini. Dobbiamo stare molto attenti a non sbilanciarsi, bisogna attaccare ma non in maniera scriteriata. In attacco hanno tre giocatori di gamba. Conosco Zanini perché l’ho allenato nelle giovanili del Milan.
SARNO – Sarno assente? Non cambia nulla, probabilmente giocherà Chiricò. Il mio auspicio è di recuperarlo al 100%. Questo è un fastidio che si porta dalla stagione scorsa. Credo sia da persone intelligenti dargli la possibilità di recuperarlo al meglio. Di sicuro Sarno ha dei tempi che pochi hanno, che non sono della categoria. Ma troveremo alternative. Sotto l’aspetto tattico e del sistema di gioco non cambia nulla. In difesa giocherà uno tra Coletti e Martinelli.
CRESCITA – La squadra sta crescendo, siamo alla settima partita e le partite in sé ti migliorano a livello di condizione e prestazioni. Il nostro modo di lavorare si avvicina molto al lavoro che la squadra svolgeva prima. C’era già un’ottima base e su questo si è lavorato al meglio. Per il gioco espresso, questa è una squadra completa sotto tutti gli aspetti. Contro la Vibonese ad esempio, abbiamo attaccato in tutti i modi, sia esternamente che internamente.
TIFOSI – Finalmente l’ultima a porte chiuse. Negli ultimi anni si è creato un grande entusiasmo qui. Poi anche la posizione in classifica aiuta, anche se questa non conta molto qui per far avvicinare la gente allo stadio, l’entusiasmo c’è sempre.