Stroppa: “Proseguire con la consapevolezza della strada fatta fin qui”
Le parole di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, in conferenza stampa:
“Mancano ancora 10 partite, e 30 punti a disposizione. Non voglio guardare la classifica, ma allo stesso modo la guardo per la strada fatta fin qui. Arrivare fin qui con carattere, con determinazione, con sacrificio, e mi riferisco a quanto facciamo in settimana, è questo che dà la forza di non pensare dove stai. Dobbiamo essere bravi a mantenere quanto di buono fatto fin qui. Credo comunque che questa squadra abbia sempre margini di miglioramento. Mi spiace per qualcuno che ancora non ho avuto la possibilità di farlo entrare. Non abbiamo fatto niente, ma allo stesso tempo abbiamo fatto tanto. L’importante comunque è sempre portare a casa i risultati, quindi ci sta una partita del genere, tenendo conto che la Juve Stabia è una signora squadra, che nell’ultimo quarto d’ora ha fatto vedere qualità davvero importanti. Nel primo tempo il risultato poteva essere più largo dopo qualche nostra occasione. Nel secondo tempo ci sono stati dei falli non dico da ultimo uomo, ma quasi. Mazzeo? Non credo sia qualcosa di grave il suo infortunio. Un colpo di freddo muscolare alla schiena. Avevo in testa di mettere Gerbo, avevo visto in difficoltà Sarno, anche se con l’andare della gara è cresciuto. Di Piazza non riusciva ad avere una gestione di palla come di solito siamo abituati a fare sugli esterni, anche se nel primo tempo ha spaccato la partita in due occasioni. Ci stanno partite così, una partita splendida sotto l’aspetto caratteriale. Questo è determinante, con me chi non corre e non rincorre, non gioca. Il sacrificio è soprattutto mentale, ovvero la capacità di mettersi nella posizione giusta per dare la possibilità alla squadra di difendersi con qualche uomo in più. La Juve Stabia, come avevo detto, non mi sembrava una squadra in crisi e oggi lo si è visto. Non mi aspettavo quel modulo da parte loro. Questo momento si gestisce solo con la consapevolezza del lavoro, e del percorso fatto fin qui. Ed è difficilissimo. Non ci si può fermare dopo una partita vinta, e dobbiamo sempre migliorare. Sappiamo quanto sudore, sacrificio c’è stato per arrivare fin qui“.