Verso Foggia-Juve Stabia: Stroppa in conferenza stampa
E’ terminata poco fa la conferenza del mister Stroppa che anticipa il remake dell’ultimo match di campionato tra Foggia e Juve Stabia, che si giocherà domani alle 14.30 allo stadio Pino Zaccheria e sarà valevole per i trentaduesimi della Coppa Italia Lega Pro.
Il mister si è subito fermato ad analizzare la sua espulsione e l’ultimo match che ha visto i Satanelli perdere per 4 a 1 al Romeo Menti di Castellammare di Stabia: “Il direttore di gara ha preferito allontanarmi perchè ho reagito in maniera plateale ma con rispetto. Ho solo chiesto spiegazioni, platealmente ma senza offendere però sono stato cacciato dal campo. Per quanto riguarda la partita, non possiamo approcciare così. Non possiamo farci saltare sistematicamente e non avere una marcatura preventiva su Liviero. Fossimo andati in contrasto con un’altra determinazione, questo gol non lo avremmo preso. Abbiamo avuto un buon palleggio però siamo stati dei polli a lasciare così libero Ripa per il 2 a 0 e questi episodi li paghi, ti costringono a fare una partita diversa da quella che vorresti fare. Mi da rammarico e fastidio l’espulsione di Empereur sul 2 a 1, abbiamo retto 10 minuti ma correvamo a vuoto e poi il 3 a 1 ci ha tagliato definitivamente le gambe. Con tutte le attenuati del caso, noi però non possiamo subire 4 gol. Tuttavia, se non avessimo preso il primo gol sarebbe stato diverso. Ne sono sicuro ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Le partite le indirizzi con gli episodi e noi dobbiamo essere più cattivi.”Il mister poi, interrogato sulla fase di possesso palla e un approccio inusuale della squadra: “Semplicemente ci sono stati approcci tattici diversi a seconda dell’avversario, che siano Vibonese, Taranto, Matera o Juve Stabia. Con la Juve Stabia non ho visto tensione nel palleggio, ci attaccavano in 4/5 uomini ma noi riuscivamo a tenere il palleggio. Ho visto però alcune leggerezze in azioni chiave che poi ti portano a giocare in salita. Non abbiamo mai concesso palleggio alla Juve Stabia difendendoci anche alti.”Stroppa, ha poi proseguito, con uno spaccato personale in cui con una leggera delusione ha commentato il “disfattismo” post-Castellammare: “Non mi aspettavo così tanto disfattismo dopo una sola sconfitta. Le vittorie si costruiscono insieme e nonostante la grande voglia della città di arrivare, dobbiamo ovattarci e non farci condizionare. Non eravamo vicini all’obiettivo dopo 6 vittorie consecutive e non lo siamo ora. Non era una finale, fortunatamente, e possiamo ancora rifarci. Non vediamo l’ora di tornare in campo, abbiamo identità e giocatori fortissimi, c’è da rimboccarsi le maniche e lavorare.”
Riguardo il match di coppa di domani alle 14.30, il mister si è mostrato scettico per il momento e la situazione in cui arriva questa partita: “Questa partita di Coppa arriva in un momento in cui abbiamo fuori diversi giocatori e non possiamo permetterci un grande turnover. Abbiamo fuori per squalifica Vacca e Sarno, potrebbero esserci cambi in funzione della prossima partita. Abbiamo bisogno di gestire le forze, abbiamo giocato l’ultima partita in inferiorità numerica e, avendo qualcuno fuori, dobbiamo fare di necessità virtù.”Per quanto riguarda la probabile formazione di domani, Stroppa ha giocato a nascondino confermando solo la presenza di Guarna: “Domani giocherà Guarna perchè voglio preservare Sanchez. Sono contento che venga evidenziato che abbia fatto bene perchè su di lui c’era tanta pressione.”
Sulla difesa, Sarno e Quinto: “Nella mia testa la coppia titolare era Martinelli-Empereur ma a Messina, quando Martinelli aveva dei problemi, conoscendo meglio Coletti di Loiacono, l’ho preferito. Sarno potrebbe essere già pronto per Monopoli, però non si è mai allenato e dovreste parlare con lo staff medico.Quinto sarà disponibile nonostante l’infortunio alla mano. Perchè lui a Castellammare? Volevo che Angelo e Rubin spingessero molto e lui ha le qualità per fare da schermo ai due centrali ed è in grado di leggere le partite.” Su Riverola: “Ho preferito lui a Gerbo, perchè c’era Agnelli a garantire corsa e pensavo potesse essere la mossa giusta per la partita. Da lui, però, pretendiamo di più. E’ una mezz’ala ideale in grado di svolgere entrambe le due fasi.”
Piccola polemica sulle modalità della Coppa: “Non ritengo giusto che dopo essere arrivati secondi e campioni in carica, dobbiamo iniziare da qui – ha proseguito poi il mister- tuttavia il Foggia deve scendere in campo ogni anno per vincere. Domani voglio vincere e conoscere meglio chi non ha giocato. Non riesco ancora a valutare bene chi ha giocato meno perchè ho avuto poco tempo, sono venuti meno alcuni giocatori e in più il turno infrasettimanale e i posticipi serale non hanno aiutato.”
Agostino Piacquadio – www.foggia.iamcalcio.it