Foggia corsaro a Siracusa e a punteggio pieno
Il Foggia corsaro a Siracusa conquista tre punti importantissimi e dimostra che il trauma post De Zerbi è bello e passato. Ora sono 6 i punti in classifica, come il Lecce, con cui i satanelli dividono il primo posto. La squadra di mister Giovanni Stroppa gioca una buona partita, anche migliore rispetto al derby casalingo contro la Fidelis Andria e torna nel capoluogo dauno con una vittoria meritatissima. Rientrano capitan Agnelli e Vacca (migliore in campo assieme a Chiricò, ndr) e si vede. Esordisce dal primo minuto Mazzeo che si rivela decisivo in occasione del primo gol.
Il Foggia parte bene con Chiricò che dopo tre giri di lancetta costringe Santurro a distendersi per bloccare un diagonale. Al quarto d’ora i santarelli passano in vantaggio. Mazzeo è abile a disturbare Diakite che perde palla poco dopo il centrocampo e a toccare per l’accorrente Chiricò che gli restituisce palla e gli permette di involarsi verso la porta prima di riservire l’accorrente Chiricò che fa secco Santurro con un tiro potente. Altra occasione dauna al 40° sempre con Chiricò che in area scocca un tiro liftato che termina di poco alto sulla traversa.
Nella ripresa è ancora Chiricò protagonista dopo cinque minuti con un tiro di taglio, Santurro para. La prima “chiara” occasione siracusana arriva solo al 70° con un tiro dalla distanza di Giordano che termina a lato. Al 72° Santurro esce sui piedi di Mazzeo ben lanciato da un filtrante di Sarno. Al 75° è Sarno a provarci su punizione ma il pallone termina di poco alto sulla trasversale. All’86° occasionassima per gli aretusei con Cassini che però svirgola malamente il colpo di testa a botta sicura davanti a Guarna. Un minuto dopo i rossoneri chiudono i conti con Padovan, subentrato a Mazzeo, che imbeccato magistralmente da Angelo trafigge in solitaria il portiere siciliano. Al 90° un difensore siracusano “mura” il tiro a botta sicura di Gerbo, subentrato a Riverola, su cross di Angelo. In pieno recupero la squadra di Sottil riesce a piazzare la “bandiera” grazie a un autogol di Angelo, sfortunato nella circostanza con il pallone che gli piomba sul corpo da calcio d’angolo e finisce repentinamente alle spalle del numero uno rossonero. Il Foggia potrebbe triplicare in contropiede al minuto 95 ma Sarno è egoista, nonostante tre compagni di squadra liberissimi, e prova il gol a effetto ma il suo liftato fa la barba al palo.
Prossima sfida l’11 settembre alle 20:30 allo Zaccheria, a porte chiuse, contro la ripescata Vibonese dell’ex Leonetti.
SIRACUSA (4-4-2) – Santurro, Brumat, Diakite, Turati, Dentice; Longoni (71° De Vita), Baiocco, Giordano, Valente; Catania (77° Cassini), De Respinis (63° Scardina). In panchina: Serenari, Toscano, Pirrello, Talamo, Degrassi, Palermo. Allenatore: Andrea Sottil
FOGGIA (4-3-3) – Guarna, Angelo, Coletti, Empereur, Rubin; Agnelli, Vacca, Riverola (60° Gerbo); Sarno, Mazzeo (82° Padovan), Chiricò (60° Letizia). In panchina: Sanchez, Loiacono, Quinto, Sainz-Maza, Martinelli, Agazzi, Sicurella, Dinielli. Allenatore: Giovanni Stroppa
RETI – 15° Chiricò (Fg); 87° Padovan (Fg); 92° aut.Angelo (Sr)
NOTE – Arbitro: Niccolò Pagliardini di Arezzo. Angoli 7-6 per il Siracusa. Ammoniti: Mazzeo (Fg), Valente (Sr), Letizia (Fg), Angelo (Fg) e Scardina (Sr). Recupero 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nel secondo tempo.