Lupa “sbranata”, il Foggia cala il secondo poker di fila
Travolgente, entusiasmante, vincente. Il Foggia fa propria l’intera posta in palio in quel di Rieti, cala il secondo poker di fila, convince nettamente sotto il profilo del gioco. Dall’altro lato, la Lupa Castelli Romani si dimostra ben poca cosa, soprattutto nel primo tempo quando non ci capisce nulla e cade sotto i colpi inferti della manovra rossonera, ieri in un’inedita casacca color evidenziatore.
Che la giornata sarà prolifica lo si capisce dopo tre giri di lancetta quando Floriano coglie l’esterno della rete da buona posizione con un tiro potente. Al 13° Iemmello colpisce a botta sicura davanti a Tassi, su cross di Di Chiara, ma il portiere laziale salva. Al 17° il Foggia passa. Iemmello ruba palla a Mazzei al limite dell’area e si incunea sulla sinistra pennellando un cross delizioso che l’accorrente capitan Agnelli non deve far altro che colpire di testa per il vantaggio dauno. Al 22° ci prova Carta su punizione per la Lupa ma Narciso vola e sventa il pericolo. Al 24° arriva il raddoppio con Agnelli che lancia Iemmello il quale in percussione arriva davanti a Tassi e scarica un tiro potente che si insacca alle spalle del guardiapali romano. Al 28° la Lupa ci prova dalla distanza con Siclari ma Narciso si distende e respinge. Al 35° è Floriano ad avere sui piedi la palla del 3-0 ma Tassi riesce a deviare sul palo il tentativo dell’esterno rossonero che però è abile a riprender la sfera e a metterla nel mezzo dove, però, Aquaro si fa trovare pronto alla deviazione sulla traversa che salva capra e cavoli. Terzo gol che giunge al minuto 41. Iemmello infila di petto e solo davanti al portiere un bel cross di Angelo proveniente da destra.
La ripresa si apre con un tentativo della Lupa. Al quinto, Carta crossa dalla sinistra e Scardina colpisce di testa indirizzando la palla all’incrocio ma Narciso è sempre attento e nega il gol. Minuto 64 e il Foggia cala il poker. E’ Sainz-Maza a scoccare un tiro violento e preciso dal vertice dell’area che fulmina Tassi il quale non può fare altro che vedere la palla saettare sotto la traversa. Al 78° Sarno prova a sorprendere la difesa laziale. Tassi esce alla disperata di petto fuori dall’area di rigore per fermare un lancio di Coletti, il pallone finisce tra i piedi del folletto napoletano che, però, non riesce a piazzare il pallonetto ma solo a tirare a mezz’altezza. La difesa avversaria ci mette comunque una pezza dato che la palla sarebbe comunque finita in rete. La contesa si conclude con un tentativo personale di Scardina, all’87°, ma Narciso è sempre un muro invalicabile.
Il Foggia balza al terzo posto in classifica con 11 punti e ora è chiamato a una doppia sfida interna contro Fidelis Andria e Messina, entrambe vere e proprie sorprese di questo inizio stagione. Roberto De Zerbi e i suoi uomini saranno dunque chiamati a raccogliere punti, proseguire sulla strada del bel gioco, magari coronato da ulteriori grappoli di gol, e, soprattutto, a piazzarsi definitivamente in testa alla classifica, posizione alla quale i satanelli sono pre-destinati fin dall’inizio di questa stagione.
LUPA CASTELLI ROMANI (4-2-3-1) – Tassi, Rosato, Aquaro, Mazzei, Carta; Crescenzo (54° Strasser), Icardi; Morbidelli (82° Montesi), Volpe, Siclari (54° Mancini); Scardina. In panchina: Scarfagna, De Gol, Petta, Lucarini, Ferrari, Ricamato, Mastropietro, Roberti. Allenatore: Giorgio Galluzzo
FOGGIA (4-3-3) – Narciso, Angelo, Loiacono (77° De Giosa), Gigliotti, Di Chiara; Agnelli (66° Riverola), Coletti, Gerbo; Sarno, Iemmello, Floriano (60° Sainz-Maza). In panchina: Micale, Agostinone, D’Allocco, Lodesani, Bollino, Viola, Sicurella, Tarolli. Allenatore: Roberto De Zerbi
RETI: 17° Agnelli (Fg); 24° Iemmello (Fg); 41° Iemmello (Fg); 64° Sainz-Maza (Fg)
NOTE: Arbitro Ivan Robilotta di Sala Consilina. Angoli 4-4. Ammonito Loiacono (Fg).