La Fondazione la Capitanata per lo Sport su Canonico: “Parole gravemente lesive”

La Fondazione la Capitanata per lo Sport su Canonico: “Parole gravemente lesive”

È uno contro tutti. Un uomo solo al comando guida il carro rossonero, quello stesso carro abbandonato da chi, fino a poche settimane fa, era accomodato sul sedile del passeggero accanto all’autista. Se per qualcuno il Calcio Foggia 1920 attira interessi economici, per altri invece, attira sempre più scontri e attriti.

L’ultimo creato in ordine cronologico di tempo è quello tra il Presidente Canonico e La Fondazione La Capitanata per lo Sport. “Avvelenatori di pozzi”, così il numero uno del club di via Gioberti ha definito i volti noti dietro la Fondazione, sostenendo una tesi che guarda alla destabilizzazione dei rapporti tra sponsor e società rossonera. Dopo le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal patron rossonero (guarda qui), la Fondazione risponde alle parole ritenute “lesive” con un comunicato stampa: “La Fondazione La Capitanata per lo Sport considera gravemente lesive, oltre che clamorosamente infondate, le dichiarazioni espresse dal presidente del Calcio Foggia 1920 srl Nicola Canonico nella conferenza stampa del 26 maggio 2022, in merito all’attività stessa della Fondazione e al ruolo del suo presidente Aristide Guerrasio.

La Fondazione, è opportuno ricordare, è stata creata con il preciso fine di incoraggiare lo sviluppo delle attività sportive sul territorio e non certo quello di costituire il bancomat di qualsivoglia società sportiva ed, in particolar modo, della società Calcio Foggia 1920 srl che, peraltro, a detta dello stesso Presidente Nicola Canonico, risulta società solida e non abbisognevole di sostegno economico. La Fondazione, in mancanza di smentite e/o di rettifiche, si riserva di intraprendere ogni opportuna azione in relazione alle dichiarazioni espresse dal Presidente Canonico in occasione della sopracitata conferenza stampa a tutela dell’onorabilità della stessa Fondazione e di tutti i suoi componenti”, firmato il

Presidente Aristide Guerrasio