L’avversario: Scarnecchia: «Barletta ben allestito, ricordo quel gol a Foggia»

In un Foggia-Barletta è andato a segno: si giocava l’8 dicembre 1986, in un 2-2 aperto dal suo centro, proseguito con il raddoppio di Sciannimanico e rifinito dall’autorete di Cocco e dal pari rossonero. Parliamo di Roberto Scarnecchia, romanissimo centrocampista offensivo che nella “hall of fame” della Barletta biancorossa (33 presenze e due reti in due stagioni in biancorosso) il cui cuore palpita ogni weekend per una partita di calcio merita un poster di dimensioni cubitali.

In tanti lo ricorderanno cavalcare la fascia nella stagione 1986-1987, quella della storica promozione in B, l’ultima del club biancorosso nella seconda serie del calcio professionistico italiano: ieri artefice di un meraviglioso miracolo calcistico, con il presidente Discosola, il direttore sportivo Nucifora, i suoi storici compagni Renzi, Castagnini, D’Ottavio (con il quale componeva un atomico attacco), Incarbona, Marino, Petruzzelli: oggi Scarnecchia è allenatore, commentatore televisivo e chef. «Ho allenato in serie D e ora spero di allenare in Lega Pro-ha spiegato ai microfoni di Goal su Goal su Amica 9 Tv-nel recente passato avevo espresso anche su Facebook il mio desiderio futuro di allenare magari un giorno il Barletta: non era una richiesta sul momento, ho massima stima per Sesia che è un ottimo professionista».

I ricordi volano a quel derby di 28 anni fa: «Fu una grande partita, noi eravamo primi o secondi, il Foggia era sotto di noi: fu un peccato non averla vinta». Un Barletta che viene da due vittorie di fila: «Ho seguito l’ultima prova con la Salernitana, è stata una grande partita: credo che il Barletta sia una formazione ben allestita, e se va a Foggia come sa giocare, può fare risultato. Seguo con molta attenzione la Lega Pro: la squadra era mancata forse in qualche partita negli atteggiamenti, pur mancando raramente sotto il punto di vista del gioco. Ora sta acquisendo maggiore concretezza, dote fondamentale in questo calcio. Occorre essere belli ma pratici, ed è fondamentale mantenere viva quest’anima. Anche il Foggia è però un’ottima squadra, di tutto rispetto, che sta facendo un gran campionato».

La sfida aprirà le porte al Natale e chiuderà il 2014 calcistico di Foggia e Barletta. Roby-gol oggi fa il cuoco, con un ristorante a Genova, MarinaPlace e un altro sopra a Ovada, a Carpeneto, il Vino di Ismàro, in un albergo, Villa Carmelita, a cinque stelle. Dal campo ai fornelli, come festeggiare un’eventuale vittoria del Barletta nel derby? Scarnecchia non ha dubbi: «Orecchiette alle cime di rape».

Fonte: www.barlettaviva.it

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