QUI TARANTO – Lo Sicco, “Zaccheria chiuso? Non è un vantaggio”
Foggia-Taranto si giocherà a porte chiuse, ma non è un vantaggio per i rossoblu, parola di Fabrizio Lo Sicco: “Con lo “Zaccheria” aperto, ci sarebbero state almeno quindicimila persone e questo avrebbe potuto anche caricarci. In ogni caso, sappiamo di dover affrontare una corazzata che oltre a comandare la calssifica sciorina anche un bel calcio. Per tornare a casa almeno con un punto, dovremo essere bravi a soffocarli limitando le loro giocate…”.
PREGI E DIFETTI “Il Taranto è una squadra formata da elementi che hanno voglia di riscattarsi. Corriamo e subiamo la maglia fino all’ultimo minuto. Il difetto? Ci conosciamo da poco e abbiamo bisogno di crescere, dopo di che ci potremo togliere tante belle soddisfazioni”.
COMPAGNI DI REPARTO “Bobb è un ‘96 ha tantissima qualità e ampi margini di miglioramento. Il nostro centrocampo è formato da calciatori validi e il tecnico è bravo a tenerci sulla corda per tutta la settimana. Se abbiamo bisogno di un altro elemento in mediana? Dico che Bobb è un grande calciatore e ha bisogno della fiducia di tutto l’ambiente”.
TRIS INFERNALE “Le prossime tre gare, con Foggia, Catania e Catanzaro, saranno molto difficili. Dovremo cercare di muovere la classifica ogni domenica. Dipendesse da me, cercherei di conquistare nove punti, ma è inutile fare pronostici. Scenderemo in campo per vincerle tutte, poi si tireranno le somme”.
RESPONSABILITA’ “Papagni infonde serenità, è bravo a non farci sopportare il peso delle pressioni, che in una piazza come Taranto sono tante. A Lecce era diverso, bisogna vincere a tutti i costi e le responsabilità per noi calciatori erano molte di più. Mi hanno chiesto di giocare da mediano basso e ho la fortuna di sapermi adattare. Essere qui, per me, è già motivo di orgoglio”.