Lega Pro, la Top 11 di TLP del girone C

Lega Pro, la Top 11 di TLP del girone C

Si circoscrive a sole quattro squadre la lotta per il primo posto nel girone C della Lega Pro, in attesa del recupero tra Martina e Cosenza programmato per mercoledì: in vetta c’è la Casertana, che ha avuto la meglio sul Melfi giocando in trasferta, ed è seguita dal Foggia che a Catanzaro si è imposto per 3-0. In scia il Benevento, che ha superato la Lupa Castelli Romani per 1-0 proprio nelle battute conclusive, e il Lecce, che ha inflitto alla Juve Stabia la sconfitta dopo 12 partite utili di fila. Sfugge la vittoria al Cosenza: al San Vito il Catania pareggia 1-1 e continua a rimanere imbattuto da cinque turni. Finisce 0-0 la partita giocata dal Matera con la Fidelis Andria. A rialzare la testa è l’Akragas, che ha vinto a Monopoli per 1-0 nel debutto di mister Rigoli sulla panchina dei siciliani, e si risolleva anche la Paganese, che ha superato per 3-1 il Martina giocando anche bene. Finisce pari la sfida tra l‘Ischia e il Messina, nella partita che vedeva il ritorno in panchina di Nello Di Costanzo, alla guida dei campani.

Sono state solo due le partite che si sono concluse senza gol, quella di Matera e quella di Ischia, ma sono appena 14 le reti realizzate in 9 incontri, le difese tornano dunque a concedere di meno agli attacchi avversari, complimenti alle punte che hanno saputo avere la meglio. Questa la formazione della settimana secondo TuttoLegaPro.com nel girone C della Lega Pro.

PORTIERE

Piergraziano Gori (Benevento): poche parate per lui, ma determinanti ai fini del risultato del campo, in particolare quella sul quasi-autogol di Lopez che salva i tre punti contro i Castelli Romani.
DIFENSORI

Mariano Stendardo (Fidelis Andria): la difesa, guidata dall’ex barlettano, gioca una gara grintosa sugli attaccanti del Matera. Soprattutto nel secondo tempo i pugliesi soffrono ma chiudono con generosità tutti i buchi.

Riccardo Idda (Casertana): il centrale difensivo è il migliore della retroguardia rossoblù, allorché la guida in maniera autorevole, e anche negli episodi determinanti si fa valere. Toglie un pallone pericolosissimo dalla portata del melfitano Masini.

Francesco Cosenza (Lecce): giocatore molto autorevole nel settore difensivo, si fa rispettare anche dentro l’area avversaria e non perdona i giocatori della Juve Stabia, che pure avevano fatto il possibile per limitare gli avversari.
CENTROCAMPISTI

Antonio Junior Vacca (Foggia): fa sentire la sua determinazione in campo e il contesto di dieci contro dieci favorisce anche l’impostazione del gioco da parte del regista, dato che sono aumentati gli spazi.

Giacomo Casoli (Matera): sfrutta abbastanza bene l’ampiezza degli spazi sulla sinistra e trova anche qualche conclusione su cui i difensori andriesi ci mettono una pezza, in particolare è molto bravo Aya nel salvare su un suo colpo di testa.

Juan Surraco (Lecce): è sempre tra quelli che hanno il rendimento più elevato in campo, sul passaggio di Doumbia è abbastanza bravo da non sbagliare la conclusione vincente.
ATTACCANTI

Giuseppe Caccavallo (Paganese): per i giocatori del Martina è inafferrabile, al pari di Cunzi, tanto che i due si procurano i rigori che l’ex leccese trasforma con sicurezza e freddezza.

Fabio Mazzeo (Benevento): decisivo quanto il portiere (Gori), con la sua deviazione di testa permette ai suoi di vincere una partita resasi difficile perché il tempo stava sfuggendo. Con la sua rete i sanniti restano sulla scia delle prime. Provvidenziale

Gianluca De Angelis (Casertana): con la sua velocità e la sua esperienza è tra i due attaccanti rossoblù quello che riesce a mettere più in difficoltà i centrali del Melfi. Vede la porta e segna un gol di testa, da ex di turno.

Vincenzo Sarno (Foggia): crea problemi alla retroguardia del Catanzaro che probabilmente soffre attaccanti che non danno punti di riferimento. E’ questo che risulta essere la chiave.
ALLENATORE

Pino Rigoli (Akragas): al debutto personale il tecnico di Raccuja vince, dando pazienza e anche coraggio alla propria squadra. Tornava in terza serie dopo un sacco d’anni, sostenuto dalla piazza agrigentina, e ha ricominciato con il botto: una vittoria a Monopoli contro Croce e compagni. Ora bisogna sbloccarsi nelle partite ad Agrigento.

Fonte: www.tuttolegapro.com