Sempre più serrata la lotta per poter arrivare al primo posto nel girone meridionale della Lega Pro: dopo il risicato pareggio di Catanzaro, il Benevento è ancora al primo posto, con un punto di vantaggio sul Lecce che in extremis ha raddrizzato il risultato col Melfi, e sulla Casertana che ha vinto con l’Ischia per 2-0. Il Cosenza cade a Matera con gol di Rolando e questo costringe i calabresi a rimandare la lotta al vertice. Il Foggia incassa tre gol a Andria con la Fidelis, e questo produce l’ira dei tifosi rossoneri che si sfogano sui giocatori, un episodio che ha spinto la Lega Pro a ritardare l’inizio delle partite di domenica e di ieri per cinque minuti, per solidarietà. L’Akragas perde a Castellammare con la Juve Stabia rimediando la prima sconfitta nella gestione Rigoli dopo sei successi; la Paganese pareggia in casa col Monopoli; ma il Catania cade ancora, stavolta a Martina Franca, e viene spedito in ritiro dalla proprietà. Il Messina fa il minimo indispensabile a Rieti ma vince con i Castelli Romani, che rimangono a -11 dai play-out e rischiano seriamente di retrocedere in D.
Si è segnato su tutti i campi del girone C, 18 gol, e nessuna marcatura multipla. Questa la formazione della settimana nel raggruppamento Sud secondo TuttoLegaPro.com.
PORTIERE
Sergio Viotti (Martina): il portiere biancoazzurro si oppone in almeno tre circostanze alle occasioni da gol create dagli ospiti che hanno spinto molto alla ricerca del pareggio.
DIFENSORI
Filip Ionut (Messina): il difensore decide con un gran gol la sfida spigolosa giocata sul campo dei Castelli Romani. La salvezza per i giallorossi potrebbe avvicinarsi.
Mariano Stendardo (Fidelis Andria): nel derby con il Foggia risulta essere uno dei più bravi in campo, c’era da sfidare il trio d’attacco dei rossoneri che viene limitato nel migliore dei modi.
Domenico Marchetti (Martina): il difficile era ingaggiare il duello con gli attaccanti del Catania, e lui riesce a essere all’altezza della situazione. Salva sulla linea dopo un tocco di testa di Calil.
CENTROCAMPISTI
Fabio Mangiacasale (Casertana): da tornante vecchio stampo attacca sulla corsia esterna destra quando i suoi sono in possesso palla, e poi chiude molto indietro le diagonali quando i suoi devono difendersi. Su quel versante i rossoblù sono molto forti.
Francesco Agnello (Catanzaro): bravo a crearsi spazio sul calcio d’angolo per battere di testa il portiere avversario Gori. I calabresi erano passati in vantaggio.
Gabriele Rolando (Matera): decide con un gran bel gol la partita interna con il Cosenza, squadra che comunque era ed è rispettabile. I materani si sono tolti una soddisfazione.
Francesco Lisi (Juve Stabia): sul tocco di Diop è tempestivo nell’intervenire e realizzare la rete prima che sia troppo tardi. È il gol che apre la strada alla rimonta con l’Akragas.
Mauro Bollino (Fidelis Andria): contro la sua ex squadra, il Foggia, è abbastanza bravo da mettere in crisi i difensori avversari e realizzare una rete, e favorisce la seconda firmata da Bisoli.
ATTACCANTI
Salvatore Caturano (Lecce): con il suo guizzo nel finale permette al Lecce di non perdere in casa col Melfi, era già successo con i Castelli Romani. A questo punto non è chiaro come mai Braglia non lo impieghi mai dal primo minuto.
Luis Alfageme (Casertana): l’attaccante argentino gioca come alle origini, da punta, e cerca di rendersi pericoloso in zona gol ricevendo anche assist dai compagni che li effettuano dalle fasce.
L’ALLENATORE
Nicola Romaniello (Casertana): non era facile per i giocatori riaversi dopo il periodo di difficoltà accusato soprattutto per il rendimento interno, e i campani hanno vinto a Catania e anche in casa con l’Ischia. Ha ricompattato tutto l’ambiente intorno alla squadra.
Fonte: www.tuttolegapro.com