Oliver Kragl, di nuovo tu. L’indimenticabile Panzer che strapperà applausi
Sarà un finale al cardiopalmo quello che i tifosi rossoneri vivranno allo Zaccheria questa domenica. L’ultimo atto della regular season vedrà, infatti, i rossoneri affrontare l’Avellino, che di fatto è l’ultimo treno playoff a cui Curcio&Co. potranno agganciarsi per ottenere la certezza matematica. Sperare nella restituzione anticipata dei 2 sottratti dalla giustizia sportiva (la decisione del Collegio di Garanzia ci sarà il 29 aprile) sarebbe controproducente, perciò solo facendo punti il Foggia potrà essere sicuro di giocare i playoff. Come già accaduto nel girone di ritorno, dopo Galano e Iemmello, i rossoneri dovranno affrontare un altro pezzo del loro recente passato: Oliver Kragl.
IL RITORNO DEL PANZER. Non è mai facile dover fare i conti con il passato. Specie se è qualcosa che si vorrebbe dimenticare. Nella stagione ’18-’19 il Foggia è riuscito a retrocedere in Serie C con un organico di categoria superiore, penalizzazioni e contestazioni a parte. Il tutto conclusosi con l’ennesima mancata iscrizione al campionato di Serie C, che ha costretto nuovamente la città a ripartire dai dilettanti. Nel ritorno allo Zaccheria giocato contro il Bari, per oltre un’ora di gioco l’ex Cristian Galano ha dovuto sorbirsi i fischi di uno stadio intero, sotto un diluvio incessante. Per non parlare del match di ritorno contro il Catanzaro, dove alcuni ultras hanno mostrato il loro lato peggiore, affrontando in maniera quasi fisica Pietro Iemmello, impedendogli di fatto di calciare un rigore in favore della sua squadra.Con il tedesco invece, sarà tutto diverso, si aspettano solo applausi.
Dal gennaio ’18, il suo impatto nell’universo nei satanelli è stato devastante. Così come lo è stato il suo sinistro micidiale, che per la prima volta è andato in scena nella trasferta di Chiavari, contro l’Entella. A quel gol se ne aggiunsero altri cinque, che per poco non sono valsi un biglietto playoff per una neopromossa dalla terza serie. I tifosi avevano anche accarezzato l’idea di poterlo riavere in squadra quest’anno, ad inserirsi nelle azioni offensive del 4-3-3 zemaniano. Ma purtroppo, o per fortuna, l’affare si è arenato proprio il giorno delle probabili visite mediche. Marcature paraboliche, città d’amore per Foggia e l’idea di realizzare un brand da vendere in alcuni punti vendita foggiani fece del Panzer una vero icona del calcio foggiano. Insieme alla sua compagna, la showgirl Alessia Macari hanno raccontato il loro amore pugliese in note tv social. Insomma, per i foggiani Kragl è un pezzo di cuore, quello che non si scorda mai.
Domenica, Kragl e il Foggia saranno avversari, ma solo per novanta minuti…
Marco Gabriele Scopece