Massima resa, minimo sforzo. O quasi. E’ il solito Foggia che fraseggia e crea, che si vede annullare un gol (forse regolare), che va sul 2-0 ma si complica la vita grazie a un gran gol di Maita. Finisce 1-2 il match del “Ceravolo” tra Catanzaro e Foggia ed è una partita che porta l’autografo di Matteo Di Piazza e, tanto per cambiare, Fabio Mazzeo. Partita contratta, con i padroni di casa quasi restii a creare gioco e preoccupati più a difendere che a creare problemi per Guarna. Pronti via è proprio il Catanzaro, però, a sfiorare il vantaggio con una punizione di Giovinco che imbecca Sarao, il quale da pochi passi spedisce fuori. Al 13′ Mazzeo si vede annullare un gol per presunta posizione di fuorigioco dopo una spizzata aerea di Coletti. Per il resto poca roba, fatta eccezione per un tentativo di pallonetto magistrale di Mancosu finito alto. Il secondo tempo riprende sulla falsa riga del primo e Stroppa per cambiare le carte in tavola manda dentro Di Piazza e Deli per Maza e Agazzi. Ma è con l’ingresso di Chiricò che il mister rossonero azzecca la mossa vincente. Proprio il funambolico esterno brindisino, infatti, serve il pallone dell’1-0 a Di Piazza che di testa infila De Lucia sul secondo palo. Dopo pochi minuti arriva anche il raddoppio di Mazzeo: Gerbo serve il bomber in area che, a tu per tu con De Lucia non sbaglia e piazza un rasoterra preciso. Il Foggia però dopo il raddoppio si siede un attimo sugli allori e Maita accorcia le distanze con un gran tiro dal limite che si insacca alla destra di Guarna, che impassibile vede infilarsi il pallone alle sue spalle. Il Catanzaro ci crede e si butta avanti. Il Foggia in contropiede prende il palo con Chiricò e nonostante qualche brivido finale i Satanelli riescono a portare a casa l’intera posta in palio.Foggia, quindi, che in attesa di Lecce-Juve Stabia, si porta a +9 (virtualmente 10) sui salentini e inizia a intravedere in maniera leggermente più consistente il traguardo finale. Tra quattro giorni, però c’è un altro difficile impegno lontano dallo Zaccheria. Il prossimo avversario dei rossoneri sarà la Casertana e questo match potrà essere la spartiacque della corsa alla promozione tra Foggia e Lecce. Ecco le nostre pagelle:
GUARNA, voto 6: Da un po’ di tempo a questa parte non è impegnato in parate salva-risultato e si fa gradire più come punto di riferimento per gli scarichi dei difensori che come portiere in sè. “Estremo difensore” è il termine che meglio gli si addice. Non sbaglia nulla e offre qualche buona uscita. Sul gol di Maita non può quasi nulla. Mette i brividi con qualche “gita” fuori porta. GUARDIANO
LOIACONO, voto 6: Solita partita di sostanza del terzino foggiano. Parte bloccato e sul finire del primo tempo prova a proporsi anche in fase offensiva. Nel secondo tempo con l’ingresso di Cunzi torna a essere più coperto e con un intervento duro, ma non cattivo, infortunia proprio l’ex Paganese. Bravo a subire fallo da Sarao nell’ultimo assedio catanzarese. ESPERTO
FIGLIOMENI, voto 6: Parte nervoso e si becca più di una volta con Sarao ma con il passare dei minuti prende confidenza con il campo e sfoggia anche belle giocate tra cui un colpo di tacco per Maza che però non riesce a concludere dopo la sponda del difensore ex Trapani. Doveva sostituire Martinelli e lo fa egregiamente. Buona la prima da titolare. DEBUTTANTE
COLETTI, voto 6,5: Sponda per il gol annullato di Mazzeo e due tentativi di gol dalla distanza. Ha fiducia nei suoi mezzi e si vede. Spesso lasciato libero di costruire si offre come secondo play in mezzo al campo. Classica partita “alla Coletti”. NAVIGATO
RUBIN, voto 6: Spinge, spinge e spinge ancora. Però non è incisivo come al solito. Non è la migliore giornata del suo sinistro e i suoi cross spesso sono preda di De Lucia o della difesa catanzarese. Resta sempre una spina nel fianco. SMORZATO
AGNELLI, voto 6: Un’altra buona partita del capitano foggiano. Qualche volta sbaglia la misura di qualche passaggio ma offre un grandissimo lavoro di ruba palloni soprattutto nei tentativi di uscita dal forcing rossonero da parte dei calabresi. Esce per Deli. MASTINO
VACCA, voto 6,5: Il pallone tra i suoi piedi il più delle volte è in cassaforte. Prima mezz’ala e poi vertice basso. In qualunque ruolo apporta qualità e quantità. Prova un bel tiro al volo stoppato e deviato in angolo dalla difesa giallorossa. GEOMETRICO
GERBO, voto 6,5: Torna nel ruolo che predilige, ossia la mezz’ala con la licenza di offendere. Parte sul centro sinistra e prova a combinare con Maza e Rubin ma non trova il guizzo decisivo. Prova un paio di percussioni con le quali si guadagna punizoni da posizioni anche interessanti. Serve l’assist dello 0-2 a Mazzeo. LEVRIERO
SAINZ-MAZA, voto 5,5: E’ appannato, si ostina in qualche dribbling di troppo e perde più di un rimpallo. Dopo un’ottima sponda di Figliomeni non riesce a concludere in porta e ad inizio ripresa esce per Di Piazza, cambio che sarà poi decisivo. INCONCLUDENTE
MAZZEO, voto 7: One-man-show. Anche quando pare sottotono, anche quando non è la sua migliore partita lascia il segno. Recupera, gioca da falso nueve, da “vero nove”, allarga il gioco e pur perdendo qualche pallone di troppo è sempre nel vivo del gioco. Prima libera Di Piazza che invece di chiudere il triangolo spara alto, poi si mette “in proprio” e sigla il secondo gol, il sedicesimo stagionale. Caturano raggiunto in vetta. BOMBARDIERE
SARNO, voto 5,5: E’ un Sarno ancora non al top e si vede. Prova il guizzo, si sposta in mezzo ma le maglie troppo strette della difesa catanzarese lo penalizzano. E’ bravo a difendere il pallone, marcato da 2-3 uomini, in più di un occasione ma da Sarno ci si aspetta qualcosa di più. In linea di massima la sua prestazione non è insufficiente però in questo momento Chiricò ha qualcosa in più di lui e si vede. IN RODAGGIO
DELI, voto 6: Parte dalla panchina anche in vista della prossima trasferta di Caserta. Lontano dallo Zac è leggermente più timido e su questo dovrà lavorare. Non cambia la partita con il suo ingresso ma contribuisce ad aumentare la qualità della manovra rossonera. In fondo, ha abituato troppo bene i tifosi del Foggia. INFORMALE
DI PIAZZA, voto 7: Aveva voglia di fare gol e lo fa in una di quelle partite che sembrano quasi maledette. Partite in cui la palla sembra non voler entrare mai. Parte malino sciupando una bella palla di Mazzeo ma dopo lo splendido invito di Chiricò, subentrato dalla panchina come lui, non può fare altro che spingere la palla in rete e andare a esultare sotto lo spicchio occupato dai tifosi rossoneri. OPPORTUNO
CHIRICO’, voto 7: Non finisce sul tabellino per colpa del palo alla destra di De Lucia ma è lui il vero man of the match. Cambia la partita con le sue serpentine e dimostra come chiunque parta dalla panchina possa incidere, e non poco, sul match. Si sacrifica nei minuti finali e grazie alla sua freschezza si dimostra il più pericoloso nelle ripartenze. DECISIVO
STROPPA, voto 8: Tiene in panca Deli, Di Piazza e Chiricò per poi schierarli nel momento decisivo del match. Le sue scelte gli danno ragione. Su questa partita, come faceva anche Zorro, c’è la “S” di Stroppa. Il Foggia (e Foggia) stanno dando tanto a lui e lui sta ripagando con la sua solita eleganza in panchina e non solo. Anche quando viene punzecchiato in conferenza stampa, pur visibilmente contrariato, resta sempre lucido e porta avanti i suoi ideali. Non sappiamo quale sia la sua ricetta magica ma 8 vittorie consecutive non si fanno per caso. MASCHERA DI FERRO