Le pagelle di Foggia-Brescia – Agnelli giù, Nicastro illude i rossoneri

Guarna 6,5 – Raccoglie il pallone dal sacco per due volte. Lascia forse eccessivamente scoperto il primo palo sul destro in allungo di Torregrossa, nulla può sulla fucilata di destro di Caracciolo che vale il raddoppio.

Tonucci 5,5 – Non replica la monumentale prova della scorsa settimana. Eccessivamente irruento in alcune circostanze, quando si fa sopraffare più dal nervosismo che dall’attenzione. Travolge Embalo al limite della propria area, cavandosela con un’ammonizione.

Camporese 5 – Si perde Torregrossa sul pareggio bresciano: il centravanti è più lesto ad avventarsi sul pallone scaraventato nell’area piccola da Spalek. Protagonista negativo dell’episodio chiave della gara.

Loiacono 6 – Esente da colpe su entrambe le marcature biancoblu. Promosso al rientro dalla squalifica: ha il merito di non perdere la concentrazione, quasi sempre ben posizionato.

Zambelli 6 – L’emozione non lo tradisce. Si lascia alle spalle il trascorso con le Rondinelle e presiede diligentemente la fascia di sua competenza. Solido in copertura, appoggia come può la manovra.

Agnelli 5 – Contratto e poco reattivo nei momenti cruciali della sfida. Regala il penalty decisivo agli avversari, uncinando ingenuamente nella propria area Torregrossa, che lo aveva eluso con una rapida sterzata.

Greco 5,5 – Penalizzato forse dal rude colpo rifilatogli da Ndoj dopo appena quattro minuti, perde brillantezza nelle giocate. Qualche indecisione in uscita e parecchia imprecisione. (Dal 72′ Fedato 5,5 – Commette qualche errore dopo l’ingresso).

Scaglia 6 – La prima chance da titolare. Discreta sostanza in mediana, che sia a buon punto nell’apprendistato con Stroppa lo testimonia la sua ottima conoscenza dei dettami tattici del tecnico rossonero. Non sfigura, anche se abbandona il campo ad inizio ripresa. (Dal 54′ Gerbo 5,5 – Ci mette un minuto a farsi ammonire, mai uno spunto).

Kragl 6 – Resta a secco, e questa è già una notizia, alla luce delle ultime prestazioni da strabuzzare gli occhi. Un paio di fucilate con il mancino delle sue: la più insidiosa allo scadere, quando sfiora il pareggio.

Nicastro 6,5 – Insacca l’uno a zero in maniera rocambolesca, approfittando della sponda aerea di Mazzeo. Tanto movimento che lo proietta sovente al centro delle trame rossonere. (Dal 71′ Duhamel 5,5 – Tocca pochi palloni e non conclude in porta).

Mazzeo 6 – Propizia l’illusorio vantaggio di Nicastro con una zuccata sul secondo palo. Meglio nella prima frazione, pare perdere qualità e condizione nella ripresa, ma è sempre un’insidia per la retroguardia lombarda.