Le pagelle rossonere: Di Pasquale il migliore, Merkaj spaesato
La striscia di imbattibilità del Foggia, custodita per otto gare, termina a Catanzaro. I giallorossi superano la formazione di Zeman per 2-0 nel silenzio assordante del Ceravolo. Difficile dare i voti ai calciatori del Foggia, autori di una prova alquanto anonima, soprattutto nel secondo tempo.
Volpe 6.5: Si distende bene e neutralizza molte delle offensive del Catanzaro. Tra i pali è sempre attento, ma anche oggi dimostra alcune indecisioni quando si avventura in uscita: al 65′ ad esempio, tocca con le mani il pallone fuori area in maniera maldestra. Fortunatamente, però, la sua irregolarità non viene rilevata dal direttore di gara.
Nicoletti 5.5: Qualche spunto nel primo tempo, il vuoto nel secondo, come la maggior parte dei suoi compagni.
Sciacca 5.5: Sfortunato nell’autogol, fortuito, siglato. Si intende male con Di Pasquale nell’occasione del vantaggio dei calabresi, ma nei restanti minuti si destreggia bene e interrompe molte trame offensive del Catanzaro.
Di Pasquale 6.5: Il migliore nei rossoneri. Vince molti duelli con Cianci, un cliente non molto agevole. Anche lui, però, ha responsabilità sulla prima rete subita.
Garattoni 5: Nel primo tempo Vandeputte lo punta e lo salta con costanza. Tuzzo ripiega poco e il terzino va in difficoltà frequentemente. Rimedia anche un’ammonizione.
Gallo 5.5: L’impegno è innegabile. Ma il centrocampo rossonero è surclassato da quello giallorosso.
Petermann 5.5: Prestazione mediocre. Non spicca né per lodi, né per infamie.
Garofalo 5.5: Anche lui abbastanza volenteroso, ma la manovra rossonera è molto, molto sterile.
Tuzzo 5: Aiuta poco Garattoni, in attacco non crea nessun pericolo e spesso è impreciso.
Ferrante 5.5: Sfiora il vantaggio nel primo tempo, ma trova un’ottima risposta di Branduani. Da lì in poi, anche lui finisce nell’ombra.
Curcio 5.5: Nel primo tempo impensierisce il portiere avversario con una punizione abbastanza insidiosa e ci prova più volte dalla distanza. Nella seconda frazione, come tutti i suoi compagni, è quasi nullo.
Martino 5: Subentra a Garattoni non col migliore piglio. Spesso superficiale, sbaglia appoggi e passaggi abbastanza semplici.
Merkaj 4.5: Zeman lo getta nella mischia nel secondo tempo per risollevare le sorti della gara ma, come già da alcune partite a questa parte, sembra quasi spaesato. Non crea mai superiorità numerica saltando l’uomo, non attacca la profondità e ottiene, anche questa settimana, una insufficienza in pagella.
Rocca 5.5: Subentra a Gallo, ma la squadra non acquista pericolosità e l’inerzia della partita non cambia.
Zeman 5: Il Catanzaro non è sembrato un avversario irresistibile, ma nonostante ciò ha rischiato di vincere con un attivo ancora più pesante. Il Foggia è svogliato, quasi senza idee. Se la gara fosse durata un’ora in più, probabilmente neanche in quel caso il Foggia avrebbe segnato. Prestazione sterile.
Antonio Iammarino