Le pagelle rossonere: segna sempre Baiano 2. Il maestro Zeman batte ancora l’allievo Gautieri
Il cammino del Foggia ai playoff continua: i rossoneri ieri hanno superato l’Avellino in rimonta e hanno guadagnato il pass per la fase nazionale dei playoff. Una grande prova di carattere, in un campo ostico e contro un avversario che ha più volte dato calci, piuttosto che proporre calcio. Di seguito le pagelle rossonere.
Dalmasso 7: Sbarra la strada a Murano dopo soli 4′, e si ripete al 16′.
Garattoni 6.5: Instancabile. Peccato che l’ammonizione non gli permetta di disputare la prossima gara.
Di Pasquale 6: Al 16′ Murano lo salta secco con un tunnel e dal successivo calcio d’angolo l’Avellino passa in vantaggio. Sono anche molti, però, i duelli vinti e gli anticipi riusciti.
Sciacca 6.5: Maniero è un cliente ostile. Nonostante ciò, con il solito ordine difende con precisione e guida il reparto difensivo.
Rizzo 7: La sua deviazione permette al Foggia di non affondare, facendo schiantare il tiro di Murano sul palo. È suo il cross da cui nasce il gol di Merola, che ravviva i rossoneri.
Garofalo 6: Non riesce a incunearsi nell’area avversaria con costanza, ma dà sostanza al centrocampo.
Petermann 6: Sufficiente. I ritmi molto elevati e la marcatura avversaria non gli permettono di impostare con tranquillità.
Gallo 6: Torna dalla squalifica e viene schierato dal primo minuto. È il mastino del centrocampo. Ringhia sulle caviglie avversarie, non permettendo alla mediana avversaria di ragionare con tranquillità.
Merola 7: È ormai una sentenza. Ha assimilato alla perfezione i movimenti di Zeman e in ogni gara riesce a trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto. Il suo gol scuote il Foggia e carica la squadra verso la rimonta.
Curcio 6: Inizialmente impiegato come “falso nove”, è costretto a sfrattare a sinistra dopo l’infortunio di Di Grazia. Non ha particolari guizzi, ma il suo compito lo svolge sempre.
Di Grazia 6: Molto sfortunato, costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo poco più di venti minuti per infortunio.
Ferrante 6.5: Fa a sportellate con Scognamiglio. È l’autore dell’assist, seppur fortunoso, per Merola.
Rocca 6: Entra al posto di Garofalo. Gioca bene alcuni palloni e si prodiga anche in supporto alla difesa nei minuti finali.
Di Paolantonio 6.5: La sua verticalizzazione fa nascere il gol di Nicolao. Quando c’è da battagliare, non si tira mai indietro.
Nicolao 8: È il match-winner. Con freddezza supera Forte e affonda l’Avellino. Dettaglio da non trascurare: è un terzino.
Turchetta 6.5: Le sue energie fresche producono potenziali azioni da gol. Una di queste per poco non viene capitalizzata in rete da Ferrante.
Zeman 8: La squadra esprime buon calcio e non cede alle provocazioni degli avversari. Nonostante il Foggia abbia giocato solo tre giorni prima, ha le pile molto più cariche dei biancoverdi.
Antonio Iammarino