Le pagelle rossonere: Turchetta non basta, Zeman stecca le sostituzioni
Il Foggia termina la striscia di vittorie consecutive contro la Vibonese, fanalino di coda del girone C. Allo stadio “Luigi Razza” i rossoneri non vanno oltre l’1-1 e confermano le difficoltà, già riscontrate in altri match, avvertite contro squadre che fanno del “catenaccio e contropiede” il loro leitmotiv. Di seguito le pagelle rossonere.
Dalmasso 6: Si destreggia bene in uscita, come sempre. Per lunghi tratti di gara è inoperoso e sul gol subito non ha colpe.
Garattoni 5.5: A pochi minuti dal fischio d’inizio cestina una potenziale occasione sparando alto. Alti e bassi per il resto della partita, che spingono Zeman a sostuirlo con Martino.
Di Pasquale 6: Perde Spina in occasione del gol dei padroni di casa, seppur sembri che l’attaccante sia in posizione di offside. Vince molti duelli, in alcuni arriva in ritardo e becca anche un cartellino giallo.
Sciacca 6: Da affinare i movimenti e i sincronismi con il resto della linea difensiva. Il quartetto arretrato si alza molto, ma non è sempre perfettamente allineato e in più frangenti permette agli attaccanti rossoblu di scappare in profondità in posizione regolare. Anche lui viene ammonito.
Rizzo 5.5: Strano come Zeman continui a preferirlo a Nicolao. Non è incisivo in fase offensiva e talvolta va in affanno in difesa.
Rocca 6: Meglio rispetto alla partita contro il Campobasso, ma ancora non eccelle. Sufficiente, senza infamia e senza lode.
Petermann 6.5: Nel primo tempo imbuca Merola con uno scavetto preciso, ma il suo compagno fallisce da pochi passi la ghiotta chance. Non si può dire lo stesso per Turchetta, che capitalizza con precisione l’assist di Petermann. Quando esce dal campo, il Foggia perde la bussola e appare più disordinato e confusionario.
Di Paolantonio 6: Solito lavoro sporco, ma anche lui è molle in alcuni contrasti e troppe seconde palle vengono conquistate dalla Vibonese a centrocampo piuttosto che dal Foggia.
Merola 6.5: È tra i più pimpanti. Arriva più volte a concludere e nel finale impegna Mengoni con una girata in bello stile sugli sviluppi di un corner.
Turchetta 6.5: È l’autore del gol che regala il momentaneo vantaggio ai satanelli. Di certo non ha la stessa prestanza fisica di Ferrante, ma svaria molto sul fronte offensivo senza dare punti di riferimento alla difesa ospite.
Curcio 5.5: Tanti errori e poca lucidità. Prestazione opaca del capitano, che non riesce a influire sulle sorti del match.
Maselli 5: Subentra a Petermann, ma gestisce male quasi ogni pallone di cui entra in possesso. Probabilmente, deve ancora ritrovare la migliore forma dopo un lungo periodo lontano dal campo.
Garofalo 5: A differenza di quanto avvenuto a Campobasso, il suo ingresso in campo arricchisce la dose di imprecisione del centrocampo rossonero.
Vitali 5.5: Cerca di ravvivare l’attacco rossonero con energie fresche e al tramonto del match sfiora il palo con un diagonale insidioso che avrebbe condotto il Foggia alla vittoria. Avrebbe potuto fare meglio da quella posizione.
Martino 6: Fornisce maggiore sostegno sulla fascia destra rispetto a quanto fatto da Garattoni, ma i suoi cross non trovano molta fortuna.
Gallo 5.5: Subentra a Di Paolantonio, ma anche lui non sovverte il ritmo del match.
Zeman 5.5: Il Foggia, orfano di Ferrante, è piuttosto spuntato. Alcune sostituzioni sono abbastanza velleitarie, su tutte quelle di Petermann che non stava di certo disputando una gara malvagia.
Antonio Iammarino