IL MIGLIORE: CHIRICO’
IL PEGGIORE: RIVEROLA
GUARNA: 6 – Incolpevole in occasione del gol subito, è riuscito ad infondere sicurezza al reparto difensivo.
EMPEREUR: 7 – Arcigno e tecnico allo stesso tempo. Il Foggia ha il suo libero, nettamente in crescita rispetto alle gare precedenti. C’è da migliorare l’intesa con Coletti.
COLETTI: 6,5 – L’avversario è in realtà poca cosa ma il panzer rossonero non concede spazi a prescindere. Da rivedere l’organizzazione dell’intero reparto, in occasione delle poche, e a dir la verità sprecate, occasioni siciliane.
ANGELO: 7 – Devastante sulla corsia destra, lì dove è Sarno a mandarlo sul fondo. Decisivo in occasione dell’assit(il secondo consecutivo) per Padovan. Non ha sofferto la fase difensiva, annientando sul nascere le incursioni avversarie.
RUBIN: 6 – Lavoro di contenimento per il nuovo terzino rossonero, raramente catapultato in avanti. E’ tuttavia impensabile giudicarlo alla prima gara, per giunta disputata su un campo di beach soccer.
AGNELLI: 6,5 – E’ mancato, forse tanto, nella gara con l’Andria, in termini di quantità. Il capitano è tornato a combattere in mezzo al campo, a modo suo, lottando su tutti i palloni. Bravo a spezzare le trame siracusane.
VACCA: 7 – Ottima la gara del napoletano, seppur lezioso in qualche occasione. A centrocampo comanda lui, dimostrando di non aver smarrito la brillantezza della passata stagione.
RIVEROLA: 5,5 – Più ombre che luci. Impreciso dalla bandierina più di una volta, non è riuscito a vivacizzare la manovra nè a leggere la gara.
CHIRICO‘: 7,5 – Gol a parte, il migliore. Con le sue discese, oltre a rendersi imprendibile, riesce spesso a creare spazi per i compagni, risultando il più attivo del tridente. Utilissimo anche in fase di copertura.
SARNO: 6 – La manovra è viva dalle sue parti, le marcature pure. Ha sofferto la pressione degli avversari, non riuscendo a sfondare sulla corsia destra, nè per vie centrali. Ottima l’intesa con Angelo, servito spesso in maniera deliziosa.
MAZZEO: 6,5 – Esordio positivo per l’ex Benevento, bravo a giocare di sponda e a garantire profondità in area. Egregio lavoro di possesso palla in occasione del vantaggio rossonero.
GERBO, 6 – Chiamato in causa per sostituire un Riverola spento, ha contribuito a far soffrire meno la squadra nei minuti finali, sfiorando il possibile gol del tre a zero.
LETIZIA, 6 – Non ha tra i piedi occasioni buone per mettersi in mostra. Ha garantito profondità nel finale.
PADOVAN, 7 – Due gare disputate, due tiri nello specchio per un totale di due gol realizzati. Titolare o no, il centravanti scuola Juve sta dimostrando di essere decisivo, sfruttando al massimo i pochi minuti concessi dal suo allenatore.
STROPPA, 7 – Quando a parlare sono i fatti. Scelte azzeccate e concretezza. Avanti così.