MICALE, 5,5 – Non è facile richiamare l’attenzione di un reparto difensivo così confuso. L’uscita in occasione dell’evitabile primo gol non è stata impeccabile; per il resto della gara si è visto pochissimo.
LOIACONO, 5 – L’intervento su Kanoute ha rischiato di compromettere seriamente la gara. A tratti sembrava la controfigura di Loiacono visto e apprezzato fino a qualche settimana fa.
GIGLIOTTI, 5 – Lo stato confusionale dei due centrali si è visto tutto, soprattutto in occasione del due a uno. Non è la prima volta. 14 gol in 6 partite sono tanti, e la colpa dev’essere pur di qualcuno.
DI CHIARA, 6 – Nelle gare precedenti era parso in condizioni non proprio ottimali. Con l’Ischia ha ritrovato corsa e grinta, con un importante supporto alla fase difensiva. Da rivedere i tempi degli inserimenti e la precisione del piede sinistro.
ANGELO, 7,5 – Il Cafù di Capitanata si diverte da esterno alto, attaccante aggiunto, terzino e ultimo uomo. Praticamente onnipresente sulla corsia destra. E’ un piacere vederlo giocare.
AGNELLI, 5,5 – Macchinoso in un paio di offensive, si è ritrovato, causa necessità, a costruire anzichè difendere, al cospetto di un centrocampo duro e scomodo da affrontare, quello dell’Ischia. Resta comunque l’anima di questo Foggia, anche nei momenti più difficili.
RIVEROLA, 6,5 – Primo tempo simile a quello disputato qualche mese fa con la Casertana, è calato nella ripresa, probabilmente stanco. Ottimo filtro tra centrocampo e attacco.
GERBO, 7,5 – Talmente rapido che gli avversari l’hanno preso per capelli, nel vero senso della parola. Sta vivendo un ottimo momento di forma che lo porta ad essere costante dal primo al novantesimo minuto. Ha fame di vittoria, sempre.
CHIRICò, 6 – Chiamato in causa per sostituire Sarno finisce con l’essere la fotocopia, almeno tatticamente, del napoletano. Tecnico e rapido, ma le sue qualità brillano maggiormente quando è inserito a gara in corso, con gli avversari quasi al tappeto.
FLORIANO, 6,5 – Prima era infortunato, adesso è sfortunato. Non riesce a sbloccarsi, nonostante la buona prestazione e le tante occasioni.
IEMMELLO, 9 – Quattro gol in una gara, otto in tre gare. Una media da paura per il capocannoniere del girone, utile non soltanto in fase realizzativa ma anche in fase di rottura e addirittura di costruzione. Ieri ha dimostrato di avere sangue agli occhi e attaccamento alla maglia, regalando alla piazza rossonera l’ennesima speranza di rincorsa. Chapeau.
SARNO, 5,5 – Prima panchina di stagione per il fantasista napoletano, entrato in campo in una situazione complicata. Bravo a far stancare gli avversari ed a mantenere viva la manovra.
VACCA, 6 – Ennesima prova di carattere per il play campano, questa volta escluso dagli undici titolari. Ha risistemato il centrocampo in vista delle offensive finali, evitando, insieme ai compagni di reparto, possibili ripartenze.
ARCIDIACONO, 5,5 – Non è riuscito ad entrare in partita, divorandosi un gol da m 0, anche se in fuorigioco.