NARCISO, 6: Incolpevole e forse incredulo rispetto alle due marcature avversarie. Per il resto ha guardato il derby senza pagare.
LOIACONO, 6: Il ragazzo è presente, nonostante tutto. Riesce, dalle sue parti, a tagliare le manovre avversarie, che sono poche, a dirla tutta.
GIGLIOTTI, 5: Commovente il suo ingresso in campo con la bandiera francese sulle spalle. Timido ed in ritardo, soprattutto in occasione del primo gol. Quando De Zerbi lo sposta a sinistra manda alle stelle cross e speranze.
ANGELO, 6,5: Mezzo voto in più per la grinta riversata in campo fino all’ultimo secondo. E’ presente in molte azioni rossonere, procurandosi, inoltre, il secondo calcio di rigore. Da rivedere la precisione in un paio di cross.
BENCIVENGA, 5: Non è la sua posizione, e lo si capisce subito dalla scarsa affinità con Floriano. Ci mette il cuore, ma servirebbe anche il resto.
COLETTI, 5,5: Parte bene, sfiorando la marcatura in un paio di occasioni. Si perde nella ripresa, ed il Foggia diventa orfano del numero otto.
AGNELLI, 4,5: E’ difficile accostare una simile valutazione al capitano, ieri in evidente giornata no. Bravo a procurarsi il primo rigore, per il resto tanti errori, alcuni abbastanza gravi.
GERBO, 6,5: La mente di questo Foggia, capace di mettere ordine anche sullo 0 a 2. Ripiega ottimamente, riuscendo a sopperire alle mancanze dei compagni. Se solo concludesse di più…
IEMMELLO, 4: Decisivo in negativo. Stregato, probabilmente, da un portiere avversario in stato di grazia. Di solito sotto porta è un cecchino, mentre ieri si è perso anche dagli undici metri.
SARNO, 4: Testardo, mai visto così. Cerca il gol da ogni posizione, perdendosi in dribbling inutili e scontati. In questo modo rischia il posto. E pensare che se avesse realizzato il primo rigore sarebbe cambiato tutto. Ma proprio tutto.
FLORIANO, 5: Difficile analizzare il primo tempo dello sfortunato attaccante. Non è ancora in condizione, e lo si nota dai primi minuti, poi l’infortunio. Al Foggia manca il vero Floriano, e speriamo torni presto.
VIOLA, 4,5: Impalpabile la gara del calabrese, nonostante la ghiotta occasione di mettersi in luce. Si perde spesso tra le maglie bianche, sbagliando, nella ripresa, un gol facile facile.
SAINZ MAZA, 6: E’ l’unico, lì davanti, a creare qualcosa di buono. A Catania potrebbe toccare a lui…
RIVEROLA, S.V.
