Antonio Junior Vacca…Non ho mai dimenticato Foggia…Foggia e il Foggia sono sempre nel mio cuore…

Antonio Junior Vacca…Non ho mai dimenticato Foggia…Foggia e il Foggia sono sempre nel mio cuore…

Antonio Junior Vacca.

Il centrocampista si lega al club rossonero fino al 30 giugno 2024.

“Non ho mai dimenticato Foggia”, esordisce Vacca ai microfoni ufficiali del club: “Con questi colori ho vinto e porto nel mio cuore l’affetto e il calore dei foggiani. Ho ricevuto diverse proposte, anche dalla categoria superiore, ma quando ho ricevuto la chiamata del Foggia non ho pensato più ad altro. Ringrazio il Presidente Canonico e il direttore sportivo Sapio per averci concesso questa possibilità. Foggia e il Foggia sono nel mio cuore”, racconta emozionato.

PROFILO – Antonio Junior Vacca nasce a Napoli il 13 maggio 1990.

Centrocampista centrale dai piedi raffinati, possiede un’intelligenza tattica fuori dal comune. Cresce nel settore giovanile del Benevento, prima di vivere esperienze a Barletta, Livorno, Catanzaro e Reggiana. A Foggia arriva nel 2016. Nel giro di poco tempo diventa beniamino dei tifosi e protagonista indiscusso di una celebre promozione in Serie B, giunta dopo 19 anni di attesa.

Dopo l’esperienza rossonera passa al Parma dove conquista una promozione in Serie A. Una breve parentesi alla Casertana gli permette di sbarcare a Venezia. Con la formazione del leone alato ritrova la Serie B e la vittoria del campionato. Nella città della laguna vive la Serie A sfidando i top club del campionato italiano, divenendo simbolo degli arancio-verdi. 21 partite in Serie A e 61 in Serie B sono numeri che bastano ad identificare il profilo.

Apre la conferenza stampa il Presidente Canonico 

“Grazie a tutti, sono giornate di calciomercato che non ci danno tregua, anche perchè quando il calciomercato è in piedi i migliori affari sono sempre quelli dietro l’angolo o le migliori cose che non si fanno sono sempre quelle da farsi. Sono contento, siamo contenti di aver portato Vacca a Foggia, anzi averlo riportato a Foggia, perché so che ha lasciato un ricordo immenso, e gli ho spiegato col cuore, ma davvero vuoi venire a Foggia, “si presidente”, e perché vuoi venire a Foggia, “perché le emozioni che mi ha dato Foggia non me li ha date nessuna piazza”, questa è una cosa che mi ha riempito di gioia, io gli ho ricordato vedi che hai scritto la storia già importante del Foggia, ritornare significa far di nuovo bene, perché se si fa male si cancella quello che di buono si è fatto. Se sta qui e se ha questa determinazione perché viene con la voglia, ha rinunciato a qualcosa d’importante in B per risposare la causa Foggia, dove molto spesso si dice che i calciatori sono mercernari, vanno dove stanno i soldi. Con Antonio è stato totalmente diverso, forse ha rinunciato a dei soldi per venire a Foggia, perché come ama lui Foggia non lo amano in pochi, e sono curiosio di poter mettere a disposizione di Mr Gallo un giocatore di primissimo ordine.

Domande dalla sala stampa

Due domande, la prima in che condizioni sei, e di quanto tempo abbiamo bisogno, di vedere Vacca al 100% e la seconda quando hai vinto il campionato a Foggia, giocavi con Stroppa il  3-5-2 che poi è il metodo di Gallo che adotta, no dove preferiresti giocare perchè è l’allenatore che ti convoca, ma se sei più portato ancora a fare il metodista, o puoi fare anche la mezzala, anzi hai fatto anche il portiere a Foggia con la finale con il Cittadella. Quindi quella Coppa Italia che ci andiamo a giocare al ritorno tu l’hai già vinta.

“Per quanto riguarda il ruolo, ma non è una cosa che come dicono tutti i calciatori, ovviamente sono a completa disposizione dell’allenatore, dopo voi sapete che ho ricoperto tanti ruoli nella mia esperienza qui a Foggia, ovviamente il mio ruolo principale è il playmaker, giocare davanti alla difesa e oltre 3-5-2 mi piace molto anche giocare da mezzala a sinistra, però ripeto qualora ci dovesse essere bisogno sono pronto a fare anche il portiere, a fare di nuovo il portiere, su questo dobbiamo fare delle valutazioni con lo staff tecnico. Ovviamente io ho voglia di scendere in campo quanto prima, però bisogna fare comunque degli step, una cosa anche richiesta dal Presidente perché una volta rientrato in campo non voglio uscire più”.

Che effetto ti fa tornare qui insomma in una piazza che ti abbiamo davvero adottato che ti ha voluto bene e tu sei  legatissimo anche per questo, è una città quella è il nome di Foggia che poi voglio dire ricorre anche nella tua carriera successivamente perché a Parma vince un campionato perché il Foggia l’ultima partita pareggiato all’ultimo minuto quasi al Frosinone che effetto ti fa.

“Fa un effetto strano in modo positivo, dicevo anche oggi al Presidente che sono io che avevo bisogno di venire a Foggia non che il Foggia avesse bisogno di Vacca. Io avevo bisogno di ritrovare delle emozioni che il calcio negli ultimi anni pur giocando in Serie A me ne ha date poche. Giocavamo in stadi importanti nella massima categoria, ma giocare qui a Foggia allo Zaccheria da questa gente è un’emozione unica”.

Il ricordo diciamo più bello resta il 23 aprile del 2017 la promozione della serie B dopo 19 anni. Cosa faresti per rivivere una giornata o meglio il campionato come quello un’annata come quella.

“Una gamba no se no non posso giocare più però un paio di dita sle darei. Sono emozioni che veramente ti porta indietro e che poi nel corso degli anni, insomma ma ancora adesso che ero ad Ascoli ad allenarmi facevo vedere ai ragazzi lì e le immagini dei tifosi del Foggia a Cesena 5.000 persone in trasferta 800 km quindi poi in questi anni ho sempre seguito il Foggia per cui c’è il primo risultato che andavo a vedere la domenica quando finiva la partita”.

È stato il presidente Canonico ha cercati il direttore Sapio o tu a cercare loro.

“Secondo me è nato un po’ tutto sai per gioco, per stuzzicare. Sono sempre, negli anni, sono sempre stato in contatto con Diego Valente, e una volta peggiore gli ho detto ah Diego vengo a Foggia, Ma che dici questo quell’altro e niente poi mi ha messo in contatto con il Direttore con il Presidente, è quello che mi ha colpito tanto e che abbiamo una cosa in comune è vedere i foggiani felici. Per questo il Presidente mi ha trasmesso tanto, ci siamo sentiti qualche giorno fa, anche con dei messaggi anche all’una di notte e per cui gran merito va a loro”.

Una domanda se possibile per il presidente per il per il direttore cosa dobbiamo aspettarci ancora da questo mercato che finora ha prodotto quattro operazioni in entrata. È un Foggia insomma che vuole continuare ad essere vivace sotto questo punto di vista.

Presidente Canonico: “Non possiamo dire il nome, però quello che arriva è un’altra mezzala domani, possiamo dire che arriva dalla B aspettiamo solamente il trasferimento ufficiale per domani mattina, quindi ci sarà un altro centrocampista a disposizione di Mr Gallo e poi penso che l’intesa con il Direttore Sapio, sta facendo un lavoro importante dobbiamo fare anche un po’ di uscite perché poi abbiamo avuto una rosa numericamente alta e quindi dobbiamo riportarla a essere necessariamente a quelli che sono i canoni per potersi allenare con serenità. Quindi faremo anche diverse uscite, staremo sempre vigili sul mercato, i migliori acquisti i migliori colpi si fanno molto spesso anche nelle ultime ore, lì dove non hai completato degli obiettivi che ci siamo messi d’accordo con Mr Gallo. Sono giorni anche di tensioni che il calciomercato durante il campionato ed è una cosa diversa rispetto al calciomercato che si fa all’inizio del campionato, trovi qualche giocatore che viene sollecitato da qualche Club per andar via o qualche giocatore che ha poco spazio ci chiede di andar via, è un periodo particolare questo, spero così come ha detto Mr Gallo che condivido che si chiuda quanto prima perché poi si rasserena tutto è così. Quindi è un periodo bello, ho detto ad Antonio una cosa bellissima, voglio far vedere voglio far divertire il tifoso foggiano, voglio che riusciamo a toglierci delle belle soddisfazioni successive assieme perché capisco che venite da periodi bui, difficili dove c’è anche molto spesso la poca credibilità nei confronti di chi presiede per le ragioni che sono successe però qualcuno sostiene che dovevamo smantellare la squadra, non solo non la smantelliamo ma la stiamo rinforzanto perchè vogliamo giocarci al meglio le nostre possibilità. C’è un primo tempo con la Juve che abbiamo vinto ieri, è un squadra che ha davvero tanti giocatori interessanti di prospettiva quindi una squadra da tenere in debita considerazione anche io dico bisogna rispettare sempre gli avversari e non sarà una partita semplice nel ritorno, ma nello stesso tempo ho chiesto sia al Mister che al gruppo squadra di affrontare al meglio il campionato perché con la continuità dei risultati si inizia a scrivere pagine importanti della storia del calcio. I ragazzi ieri devo ringraziarli tutti, hanno fatto una partita importante forse contratti nel primo tempo e perché la responsabilità addosso all’avvertono, la piazza ci aiuta nelle pressioni perché così come Foggia ti dà e ti toglie e quindi serve essere anche forti mentalmente davanti a tutte queste pressioni e ho detto a loro fin quando si perde la responsabilità è mia, io sono felice perché faccio da spugna a tutti quanti, anziché bersagliare ogni singolo giocatore, perché quando ci sta che un giocatore può sbagliare un gol ci sta anche un giocatore che può sbagliare la partita è il calcio, però è anche giusto darci il tempo e soprattutto far affiatare tutti quei ragazzi che arriveranno in questa fase di mercato perché di avanzare in un gruppo si devono amalgamare col gruppo capire tecnicamente il tecnico cosa richiede, fisicamente bisogna vedere in che condizioni stanno, bisogna avere anche pazienza per dare dei giudizi, molto spesso si corre nel dare dei giudizi affrettati ricordo di quanti giudizi abbiamo dato ad Ogunseye, diciamo che per noi è un attaccante importante con i gol lo sta dimostrando, un attaccante non deve solamente segnare e quello che fa per la squadra dei movimenti che fa la valutazione un po’ più complessa rispetto alla finalizzazione molto spesso si guarda l’attaccante per i gol che fa più  per quello che fa durante una partita. Sono contento per Roberto è un giocatore che possiamo riscattare tra l’altro,quindi non viene come prestito secco, come sono contento per Antonio che si è legato al Foggia fino al 2024, quindi ci sopporteremo un anno e mezzo, perchè si vuole programmare qualcosa d’importante però bisogna avere la  pazienza di programmare, la pazienza dei piccoli passi a tutti noi piacerebbe vincere tutto e subito, però il calcio spesso non ti da questi tempi, però stiamo mettendo all’interno del gruppo giocatori di primissimo livello e sono contento del lavoro certosino che stiamo facendo anche in questo periodo di mercato”.

Quando sarai disponibile perché mi pare che negli ultimi tempi sei stato afflitto da qualche problema fisico anche nel periodo in cui era Venezia in Serie A, quando parlavi dei tempi era perché devi metterti in linea con gli altri o hai qualche postumo.

“No, attualmente non ho problemi fisici ne ho avuti nella scorsa stagione perché praticamente quando devo stare un mese fermo, ci stavo solo due settimane e forzavamo sempre ai tempi di recupero e continuava ad avere delle ricadute con questo non ho trovato una certa continuità, ad oggi sto bene devo solo ovviamente mettermi in condizione di poter affrontare la partita, devo solo mettermi al passo con i compagni”.

Hai detto che il Foggia l’hai continuato a seguire al di là dei risultati. Hai visto qualche gara quest’anno e volevo chiederti se con il Mister ti sei già confrontato.

“No con il Mister mi sono confrontato poco fa, più che di campo abbiamo parlato di cose come gestire alcune situazioni all’interno dello spogliatoio. Ho visto la partita quella di ieri sera con la Juve e mi è capitato di vedere la partita con il Catanzaro quella con l’episodio con Iemmello”.

Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni.

“Conosco Costa e Beretta che ci siamo conosciuti qui a Foggia per la precedente esperienza”.

Barbara Dell’anno

Categoria: Sala stampa