Il segreto della promozione in serie B del Foggia è un manfredoniano, così Giuseppe Di Bari ha saputo riconquistare tutti
Lo scorso agosto, quando ci fu la separazione tribolata tra il Foggia e il suo allenatore De Zerbi la piazza foggiana si schierò completamente a fianco del tecnico. Furono giorni difficili per Giuseppe Di Bari, direttore sportivo sipontino. Giorni complicati. Lui però ha risposto con il lavoro, ha subito scelto Stroppa come nuovo allenatore e ha fatto una campagna acquisti con pochi proclami e tanti colpi geniali. E quando Stroppa ha vissuto un periodo non felicissimo sotto il profilo dei risultati lo ha saputo difendere. Lo scetticismo dei tifosi era elevato sin dal suo arrivo.
Giuseppe Di Bari, è il vero artefice della vittoria del campionato del Foggia che quest’anno ha ammazzato il campionato di serie C conquistando una promozione in serie B che in città aspettavano da 19 anni. Di Bari ha saputo ricevere le critiche, ha visto una piazza intera che si è schierata contro di lui e poi ha saputo riconquistarli con un lavoro pressoché perfetto.
Se un allenatore se ne va in pieno agosto il danno per la stagione può essere enorme. Può compromettere tutto. Se poi questo allenatore è amato in maniera viscerale da tutta la tifoseria e tutti i calciatori, il lavoro diventa assai più difficile e complicato. Di Bari ha saputo prendere per mano tutto e tutti trascinando al trionfo una piazza affamata di calcio vero.
De Zerbi chiedeva un attaccante top e chiedeva di spendere tanto, troppo. Anche per questo si è arrivati allo scontro con il tecnico che lo stesso Di Bari aveva scoperto. Un allenatore che aveva fatto innamorare Foggia con il suo calcio spumeggiante.
Lui, il ds nato e cresciuto a Manfredonia e che proprio nel Manfredonia ha lavorato come direttore sportivo facendo parte della rinascita dopo il fallimento della società biancoceleste, ha risposto prendendo a fine mercato Mazzeo, magari meno conosciuto rispetto ai vari Donnarumma, Iemmello e tutti coloro che De Zerbi chiedeva a gran voce ma Fabio Mazzeo con i suoi 19 gol, ha trascinato il Foggia in serie B e non sono serviti milioni di euro per prenderlo. Non solo Mazzeo ma i colpi Rubin, Guarna, Di Piazza, Empereur e la riconferma dei big che sono rimasti convinti del progetto dopo la rottura con De Zerbi, sono stati una vittoria di Giuseppe Di Bari.
Un progetto che per molti si era interrotto proprio con l’addio dell’allenatore ex Palermo.
Ennesimo capolavoro sul mercato è stato l’acquisto a gennaio dalla Paganese di Deli, centrocampista classe 94 preso dalla Paganese. Un giocatore di assoluto valore tecnico che sarà uno dei perni anche in serie B della squadra rossonera.
Manfredonia può essere orgogliosa, se oggi a Foggia stanno festeggiando il merito è anche e soprattutto di uno dei figli della città sipontina, Giuseppe di Bari.
Fonte foto e articolo di Flavio Ognissanti – www.gabbianosulfaro.it