Somma si presenta e non trattiene le lacrime: “Sono stato dimenticato. Foggia? Quando mi ha chiamato pensavo fosse una presa in giro”

Somma si presenta e non trattiene le lacrime: “Sono stato dimenticato. Foggia? Quando mi ha chiamato pensavo fosse una presa in giro”

Il tecnico Mario Somma si è presentato ufficialmente in conferenza stampa questo pomeriggio.

TRATTATIVA: “Ho accettato in una frazione di secondo lasciando a loro la decisione finale. Non ho messo condizioni sotto l’aspetto contrattuale. Voglio sfruttare quest’occasione grossa e anomala. Nessuno si poteva aspettare una cosa del genere, neanche io. Ho ritenuto sempre che questa sia una squadra con dei valori. Ho messo in campo l’unica arma che avevo per poter dimostrare la mia volontà, non voler cambiar nulla sotto il punto di vista dello staff. Ritengo che Gallo sia uno degli allenatori che abbia lavorato meglio quest’anno”.
GRUPPO: “Credo sia un gruppo molto valido. Se ci sono defezioni ci sono altri giocatori altrettanto validi. Quest’anno ho commentato il Foggia quattro volte e ho visto le varie evoluzioni. Ho una valutazione molto positiva dal punto di vista tecnico e tattico. Conoscevo molti ragazzi dal punto di vista caratteriale. Ci sono dei valori”.
CLASSIFICA:  “Credo che ci sia la volontà di guardare in avanti e non indietro. Lo impone il percorso e la rincorsa che ha fatto questa squadra. Solitamente chi fa rincorse arriva corto ai playoff ma c’è un altro aspetto: la parte emotiva, dell’entusiasmo di averli raggiunti in un determinato modo. Può essere un traino determinante. Dire di essere venuto qui per vincere vorrebbe dire fare lo spocchioso ma il mondo Foggia ti impone di vincere. Questa realtà conosce il calcio bello di Zeman e De Zerbi. Cercheremo di arrivare il più in alto possibile per guadagnare una posizione più vantaggiosa. Io nella vita non ho mai guardato dietro, ho sempre guardato avanti”.
SISTEMA: “Non c’è tempo per cambiare. Il 4-2-3-1 da un equilibrio importante. Il 60% delle squadre che ha vinto faceva 4-2-3-1. Io l’ho portato alla ribalta a Cava dei Tirreni. Ha tanti equilibri che bisogna mantenere, tante zone operano in tutte e due le fasi, ma il 3-5-2 è quello che si adatta meglio alla squadra. Da meno geometrie ma più solidità che si ripercuote con i risultati positivi. I giocatori hanno un equilibrio con il 3-5-2, si rischia di commettere un errore clamoroso cambiando sistema. Difficilmente toccheremo equilibri consolidati. Io credo in questi ragazzi, altrimenti sarei rimasto sulla mia poltrona a prendere chili su chili”.
CANONICO SU SOMMA: “Ho visto nel mister un’energia positiva che porta serenità. Ci serviva un uomo di personalità e con lui abbiamo centrato l’obiettivo. Ha vinto tre campionati e quando si vince si sanno assorbire le pressioni. Siamo sereni sulla scelta. In questi tre mesi ci conosceremo, se ci troveremo bene è giusto porre le basi per il prossimo anno”.
CONTRATTO: “Ci sono delle cose che vanno oltre l’aspetto economico (si commuove, ndr). Quando non ti squilla più il telefono ma hai il fuoco dentro speri che possa arrivare qualcosa che ti possa gratificare, quando sei sul divano e ti arriva una chiamata del genere non c’è prezzo. Non me ne frega nulla dei soldi”.

ESORDIO NEL DERBY: “Partita difficile, campo difficile, l’Andria è una squadra tonica che non soccombe con nessun avversario. Come tale va affrontata”.