Tommaso Coletti torna a Foggia: “Ho voglia di ‘ripulire’ la mia reputazione in questa città”
FOGGIACITTAAPERTA – “Sono qui, tra le altre cose, per un sentimento di rivalsa: ho voglia di “ripulire” la mia reputazione in questa città. Darò il sangue per farlo”. È un Tommaso Coletti più maturo quello che torna a Foggia per la terza volta, questa volta da protagonista dopo diversi campionati ad alto livello.
IL RAPPORTO CON LA TIFOSERIA. Preferisce affrontare subito l’argomento “tifosi” viste e considerate le incomprensioni degli anni precedenti e lo fa senza nascondersi. “Succede nell’ambiente calcio, capita che i pensieri siano trasmessi in maniera distorta e ci possano essere fraintendimenti ma io diedi sempre il massimo. Ricordo ancora la partita Foggia-Ternana (gara del gennaio 2012 vinta 3-1 dal Foggia) in cui fui tra i migliori in campo ma per tutta la gara mi furono rivolte offese. Desidero però rispondere sul campo dando tutto me stesso e sono certo si chiarirà tutto. C’erano 4-5 squadre che mi cercavano ma questa piazza, piena di responsabilità, mi stimolava di più”.
FEELING CON DE ZERBI. Al suo fianco siede mister De Zerbi che ha voluto prendersi la responsabilità della scelta di Coletti svelando anche i contatti dello scorso anno. Il centrocampista di Canosa ha parole al miele anche per lui: “Ha avuto un ruolo fondamentale nella mia decisione. Con Di Bari mi ha dimostrato interesse e affetto. È poi il tipo di persona che riesce a instaurare un genere di rapporto per cui ti uccideresti per lui e il clima dello spogliatoio deve essere fantastico. Me ne sono accorto anche da avversario giocandoci contro. Sul campo te ne accorgi: l’armonia tra i calciatori è frutto del lavoro di tutta la settimana”.
IN COPPIA CON GIGLIOTTI. Nessun problema, infine, per il ruolo che Roberto De Zerbi gli ha pubblicamente “affidato”: quello di difensore centrale al fianco di Guillerme Gigliotti, con cui fece coppia anche nelle tre gare targate Stringara. “Non sarà un sacrificio svolgere quel ruolo. In qualsiasi posizione si gioca occorre applicazione e allenamento. Mi sento pronto a questa avventura. Sono cambiato caratterialmente, ho imparato a capire gli altri e a sapermi comportare e questo mi sarà d’aiuto. Per le punizioni? Ci sono anch’io ma deciderà il mister”.