Zeman resta o va via? Per i foggiani…

Zeman resta o va via? Per i foggiani…

I foggiani hanno deciso, anzi, votato.

Sulla pagina Facebook della nostra testata per ventiquattro ore abbiamo proposto un sondaggio dal quesito molto semplice: mister Zeman resta o va via? Ben 280 tifosi rossoneri hanno espresso la loro opinione. Per 160 (la maggioranza), il maestro di Praga continuerà la sua avventura sulla panchina del Foggia, per altri 120, invece, è già lontano dai colori rossoneri.

Filtra un cauto e sano ottimismo tra il pubblico foggiano, fiducioso di assistere ancora al calcio targato Zdenek Zeman. Ma guardando in faccia la realtà, le due parti al momento sono ancora lontane. Un clima freddo e distante gela gli ambienti. Una spaccatura, forte, che separa l’apparato cardiocircolatorio del mondo Foggia: squadra, dirigenti e staff tecnico.

Chi sarà l’allenatore del club centenario lo sapremo tra qualche giorno, forse martedì o allo scadere del fine settimana. “Non è l’unico allenatore in Italia”, ha dichiarato il patron Nicola Canonico nelle ultime ore, vale a dire: “Morto un papa, se ne fa un altro”.

Se i tifosi foggiani confidano nella permanenza di Zeman, pensando a tutto l’amore e l’affetto dato al boemo negli ultimi 35 anni, dimenticano che per l’allenatore ceco tutto ciò, oltre ad essere un gioco misto alla passione, è anche un lavoro. Va dove ti porta il cuore, ma va anche dove ti portano le buone possibilità di vittoria e soprattutto, di mettere in pratica le proprie idee, il proprio calcio, il proprio credo, senza ostacoli. Quella linea invisibile che separa lo spogliatoio dal mondo intero, per uno come Zeman è sacra, e una volta infranta, niente è più come prima.

Intanto ieri i satanelli sono tornati ad allenarsi prima del rompete le righe. Ore precedute da una serie di messaggi social. “Foggia ti dico grazie…grazie perché mi hai accolto e mi hai aspettato nonostante gli alti e i bassi che ci sono nel calcio”, scrive Davide Merola su Intagram. Ma anche il suo compagno di reparto, Alexis Ferrante saluta la terra pugliese: “Non è un addio ma un arrivederci, perché prima o poi le nostre strade torneranno ad incontrarsi”. Anche Nicolao, l’ultimo arrivato in casa Foggia in ordine cronologico scrive: “Abbiamo vissuto dei momenti magici, con una tifoseria che ci è sempre stata vicino e che ci ha fatto sentire a casa anche quando giocavamo lontano dal nostro stadio”, racconta sui social il terzino rossonero.

Parole al miele di un gruppo impastato con le mani del maestro boemo, perché Zeman è sempre Zeman.

Daniel Miulli