Dietro la lavagna: Spal e Lecce rimandate a settembre, mentre l´Aversa impreca il suo dannato Papa

Dietro la lavagna: Spal e Lecce rimandate a settembre, mentre l´Aversa impreca il suo dannato Papa

Dopo che l´estate ha portato un po´ di giovamento al popolo italico, dove tutto ha preso le dimensioni vacanziere, con l´inizio dei campionati di calcio la normalità torna a rendere le giornate degli italiani tutte un po´ più uguali. State sereni, poi ci si abitua.

Intanto TuttoLegaPro.com per non essere da meno, ritorna a punzecchiare con i suoi “Dietro la lavagna”. Come anticipato nel titolo: ne abbiamo per tutti. Nessuno si potrà sentire esentato.

Per i nuovi lettori che non conoscono questo spazio, un breve riepilogo di cosa sono i “Dietro la lavagna”. In questo angolo del mercoledì mattina (dedicato solitamente alle doppie sedute: doppiamente beffardi nello scegliere questo giorno) intendiamo punire quelle squadre o quei giocatori che si sono resi protagonisti in negativo nella giornata appena passata in Lega Pro.

Per essere la prima domenica bisogna dire che di materiale ne abbiamo molto e ogni volta la scelta è vasta. Su alcuni aspetti non ci siamo voluti soffermare. Saremo indulgenti. Per questa settimana.

> Spal:

Il punteggio finale parla molto chiaro: Spal 0 Pontedera 3. Era finita in festa con la squadra estense che la scorsa stagione celebrava insieme ai propri tifosi la promozione nella Lega Pro unica. Passato, che non aiuta a mandar giù questo primo boccone amaro per la squadra del patron Walter Mattioli.

Se volessimo salvare qualcuno dovremmo armarci di un cuore enorme e faremmo un torto al Pontedera stesso che ha disputato una partita accorta, lavorando in maniera perfetta sui fianchi una Spal brutta, opaca e abulica.
Difesa imbarazzante, centrocampo amante dei formaggi svizzeri, attacco senza nerbo. Logica conseguenza sono stati i mugugni dei tifosi al novantesimo. La dirigenza spallina non ha lesinato energie (economiche in particolar modo) e l´addio di Miglietta non giustifica del tutto un ko così pesante.

SPAL(LATA) DOLOROSA.

> Lecce:

Altra vittima di questi primi novanta minuti di campionato. Il carnefice è la Lupa Roma di mister Alessandro Cucciari, neopromossa in Lega Pro.

Incontro disputatosi alle 12:30 di domenica 31 agosto e già questa è un´offesa per chi ama il calcio, ma vedere i pugliesi perdere in quel modo contro una squadra che, ha sì gettato il cuore oltre l´ostacolo, ma è tecnicamente inferiore ai giallorossi, fa sorgere qualche dubbio sulla loro stagione. Quello che preoccupa è la staticità del reparto difensivo nel prendere i due gol. Il secondo è un capolavoro al contrario con quattro uomini in zona luce su Perrulli e quest´ultimo che (aiutato da un rimpallo) riesce a servire Leccese (nomen omen) per il 2-1 che ribaltava il parziale 1-0 siglato da Salvi per i salentini.

La giustificazione del gran caldo può reggere fino ad un certo punto. Il Lecce per il blasone che ha conquistato negli ultimi venti anni non può permettersi un altro anno come gli ultimi due. L´impressione, soprattutto guardando le campagne acquisti dei salentini, è quella di una raccolta di figurine con cui vantarsi con gli amici. Nel calcio, come nella vita, contano i fatti. Riusciranno a smentirci?

AUTOGOL

> Salvatore Papa (Aversa Normanna):

Esordio in campionato per i ripescati campani contro la Vigor Lamezia. Per Raffaele Novelli, attuale tecnico dei normanni un ritorno al passato (recente), avendo diretto per qualche mese della scorsa stagione i biancoverdi.

L´incontro è terminato sull´1-1, ma quello che colpisce ancora una volta dell´Aversa è la sua terribile difficoltà nel calciare i rigori. Già la scorsa stagione i campani hanno avuto dei problemi con i tiri dagli undici metri, uno per tutti Giorgio Di Vicino nella gara interna contro l´Arzanese (terminata sull´1-1).

Per non perdere l´abitudine, stavolta dal dischetto a sbagliare è stato Salvatore Papa, classe 1990, neo acquisto dell´Aversa che l´ha prelevato dal Santarcangelo. Stessa area di rigore dove ha sbagliato Di Vicino lo scorso campionato e pallone alto. Fortuna che al gol degli ospiti ad opera di Del Sante, ha risposto De Vena nella ripresa: dagli undici metri non ha sbagliato. Almeno lui.

Romeo Anconetani, storico presidente del Pisa anni ´80, una volta gettò del sale sul terreno di gioco dell´ Arena Garibaldi” per cercare di scacciare la sfortuna che a suo dire non faceva vincere il suo Pisa in casa.
Non crediamo molto in queste cose, ma se può servire…

SI CONSIGLIA VISIONE DE “L´ESORCICCIO”

Categoria: Serie C