Torna a giocare nel fortino dello Zaccheria il Foggia dopo il pareggio di Picerno e l’eliminazione in Coppa Italia da parte della Fidelis Andria che ha destato qualche malumore in qualche frangia della tifoseria. Ospite nel catino rossonero la Paganese di Gianluca Grassadonia, ultimo allenatore dei rossoneri in Serie B nello sciagurato anno chiuso con la retrocessione nella “fatal Verona”, che non ha lasciato di certo un bel ricordo da queste parti.
Tra le punte di diamante degli azzurro stellati, che stanno conducendo comunque un buon campionato, oltre i veterani Tissone, Castaldo, Zito e Piovaccari, lo Zoom di Foggiacalciomania oggi è puntato su Marco Firenze, oggetto del desiderio proprio del Foggia targato Grassadonia che nelle ultime stagioni ha subito una forte involuzione che lo ha portato in quest’ultima finestra di mercato ad accettare la proposta della Paganese.
Nato a Genova il 26 giugno del 1993, Marco Firenze ha fatto della tecnica l’arma principale della sua carriera, condita soprattutto da tanti assist ed anche da qualche gol pesante nelle piazze dove ha messo in mostra le sue doti. Schierato prevalentemente come interno offensivo di centrocampo o trequartista, Firenze nel corso delle sue esperienza ha giocato anche sull’esterno o come seconda punta.
Dopo gli inizi nel settore giovanile del Chiavari e della Primavera del Parma, Firenze inizia a calcare i campi di Serie D e Seconda Divisione con le maglie di Pistoiese, Pontedera, Giacomense e Tuttocuoio, dove non riesce però a prendersi la definitiva consacrazione che arriva a Sestri Levante in Serie D dove colleziona 31 presenze e 12 gol e realizza la rete decisiva nella finale playoff nazionale contro il Monopoli.
Nel 2015 il grande salto in Serie B al Crotone dove, dopo un buon inizio, non trova spazio e viene spedito in Lega Pro nel Catanzaro, scendendo in campo 12 volte non andando mai a segno. Non di certo indimenticabile anche l’inizio di stagione 2016-2017 con il Siena dove gioca 11 partite andando a segno due volte e viene ceduto alla Paganese, dove nella seconda parte di stagione è decisivo con 9 reti in 14 presenze che attirano su di se le attenzioni di tanti club di Serie B ma a spuntarla è la Pro Vercelli che se ne assicura le prestazioni ma il centrocampista ligure non riesce a ripagare a pieno visto le sole 5 reti in 17 presenze che lo costringono ad andare a Venezia.
Nell’estate 2018 termina il suo pellegrinaggio sportivo in giro per l’Italia e ritorna a Crotone nel frattempo appena retrocesso in Serie B ed il club calabrese decide di puntare su di lui; Firenze colleziona 32 presenze e 5 gol e nell’estate 2019 punta su di lui forte la Salernitana che lo mette al centro del nuovo progetto targato Ventura.
L’inizio con l’ex ct della Nazionale è ottimo ma poi tanti contrasti lo portato ad essere messo fuori rosa e lo stesso Firenze dichiarerà che Ventura è di certo un mister di primo livello dal punto di vista tecnico ma che lascia molto a desiderare sotto tutti gli altri aspetti; a gennaio torna di nuovo a Venezia prima di scendere nella scorsa stagione di nuovo in Lega Pro con le maglie di Novara e Padova, dove perde la finale playoff con l’Alessandria.
Torna a Salerno ma rescinde il proprio contratto e decide di accettare la proposta della piazza dove forse ha mostrato il suo lato migliore: la Paganese. Firenze sarà di certo un calciatore da tenere d’occhio per Curcio & C, visto che le sue doti tecniche non si discutono e la sua mobilità sul fronte offensivo potrebbe creare non pochi problemi ai Satanelli.
Tullio Imperatrice