Gallo: “A Foggia convinto di far bene. Dobbiamo riaccendere la piazza”

Gallo: “A Foggia convinto di far bene. Dobbiamo riaccendere la piazza”

Dopo aver presentato il Ds Lauriola, arriva il momento del nuovo mister Fabio Gallo, arrivato a sostituire Roberto Boscaglia, in una situazione ambientale e di classifica non certo semplice. L’ex tecnico di Ternana e Potenza, reduce dall’esperienza come vice di Gianni De Biasi sulla panchina della nazionale dell’Azerbaijan, si esprime subito sulla sua scelta di accettare la guida tecnica dei rossoneri: “Non ho avuto nessuna esitazione quando il presidente Canonico mi ha chiamato ad accettare. Foggia è una piazza straordinaria e la conosco per esserci stato qui tante volte da calciatore. Sono un mister che cerca di cucire il vestito migliore con i calciatori che ha a disposizione. In questo momento i calciatori che ho in rosa sono i più forti in circolazione. Ho visto i calciatori due fa, abbiamo qualche squalifica ma non abbiamo nessun tipo di scusa, dobbiamo dare il massimo”.

Sul suo modo di intendere il calcio: “Mi piace avere una squadra che abbiamo in mano il pallino del gioco ma con la predisposizione anche ad adattarsi al gioco degli avversari. Voglio che il nostro gioco riesca ad esaltare le qualità dei singoli. Ho conosciuto i ragazzi poco prima della gara di Coppa con il Picerno, li ho visti intimoriti, ho detto loro ciò che pensavo e che devono tirare fuori il carattere”. Poi un piccolo passaggio su chi l’ha preceduto: “Quando una squadra va male viene sempre messa sotto accusa la tenuta fisica. In questo caso non credo sia un problema del Foggia, visto che conosco il lavoro che viene fatto da chi mi ha preceduto e si è avuta dimostrazione anche nella gara di Coppa Italia dove noi abbiamo tenuto bene il campo fisicamente per 120′ mentre i nostri avversari avvertivano crampi. Abbiamo necessità di curare l’aspetto mentale e di iniziare a macinare punti.”

Si va poi sulla stretta attualità: “Con me chi sta bene gioca e chi no va in panchina, semplice. I ragazzi verranno sempre da me difesi finchè in campo daranno il 100%. Avevo voglia di tornare in Italia per poter fare un lavoro quotidiano con una squadra di club. Le assenze in difesa per la gara di domenica non dovranno essere usate come alibi. Dobbiamo provare a non subire gol nonostante siamo in difficoltà, ma possiamo riuscirci con l’impegno ed il sacrificio di tutti. Per il modulo a me piace giocare con il 4-3-1-2 e l’ho in qualche modo suggerito per la gara di martedì in Coppa Italia. Il trequartista mi piace usarlo e voglio che gli esterni vengano più dentro il campo per dare qualità alla manovra piuttosto che usarli a tutta fascia. D’Ursi per la qualità che ha sarebbe perfetto nell’interpretare questo ruolo. Io voglio che questi ragazzi riescano ad esaltare il “popolo” del Foggia che senza dubbio poi li trascinerà. La tifoseria rossonera da sola fa 10-12 gol in un campionato per quello che dà alla squadra. Dobbiamo riaccendere la miccia nei nostri tifosi. Se abbiamo solo quattro punti in classifica evidentemente è perchè li meritiamo e l’ho detto anche ai ragazzi. Dovremo essere bravi a cambiare il nostro “vestito tattico” anche in base a chi ci troviamo di fronte”.

Chiude poi analizzando il prossimo avversario, la Gelbison: “E’ una squadra fisica, con una idea di calcio ben delineata e non dobbiamo farci ingannare dal fatto che sia una neopromossa. Dobbiamo essere ludici e ragionare, altrimenti possiamo farci male. Dobbiamo giocare con la cattiveria delle squadra che sono con noi in fondo alla classifica. Sono del Nord ma mia nonna è di Cerignola e mia madre di San Severo e so bene cosa significa lavorare. Dobbiamo andare per gradi e provare a scalare posizioni iniziando dalla squadra che ci precede e non guardare chi sta in vetta alla classifica”.

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