Foggia, Stroppa: “Lusingato del rinnovo. Obiettivo salvezza in primis”
È intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, fresco di rinnovo biennale con i rossoneri. Con lui in sala stampa anche Fedele Sannella, Giuseppe Colucci e Giuseppe Di Bari:
STROPPA – “Per quanto mi riguarda, era importante dare la possibilità di proseguire la programmazione fatta quest’anno. Il contratto per me è motivo d’orgoglio. Sta a significare che abbiamo gli stessi interessi e quindi sono lusingato di questo. Nel momento in cui la società mi ha chiesto di continuare, da parte mia c’è stato subito un sì. Se non ci fosse stato, avrei chiesto io di rimanere. Sicuramente i due anni di contratto sono un attestato di stima”.
SANNELLA – “Ad agosto quando ci siamo incontrati per la prima volta e decidemmo di affidarci a Stroppa, dicemmo vediamo quello che succede e poi sicuramente parleremo del futuro. Per i risultati ottenuti, l’allenatore ha lavorato benissimo. Il campionato di B non lo faremo da comparsa. Faremo una buona squadra per arrivare alla salvezza al più presto, questo per il primo anno”.
STROPPA – “Mercato? Ad ognuno il proprio ruolo. Sicuramente questa squadra sarà rinforzata, non solo tecnicamente ma anche numericamente. C’è una base eccezionale da cui ripartire. Bisognerà metter dentro dei giocatori che dovranno far fare il salto di qualità nel modo giusto. Ci siamo riusciti a gennaio scegliendo in maniera mirata gli uomini giusti. La base era già importante, eravamo tra le prime 3 e poi c’è stata la cavalcata importante. E questo è merito della società che ha messo a disposizione dei giocatori eccezionali. Spal e Benevento? Non vorrei che questa diventasse una cosa scontata. Fortunatamente o sfortunatamente c’è il campo. Questa è una squadra che ha fatto cose che mai nessuno aveva fatto, irripetibili. Questo però non significa che in maniera scontata saremo protagonisti in B. Le neopromosse che fanno bene non ci devono buttare fumo negli occhi. Non possiamo sbilanciarci o fare dei proclami. Il mio pensiero resta la salvezza e dobbiamo raggiungerla il più presto possibile. La serie B è un campionato difficile dove serve tanto equilibrio sia in campo che fuori”.
SANNELLA – “Il nostro primo anno è stata sì una delusione, ma sicuramente quell’anno di transizione in Lega Pro è servito sia alla società che alla squadra, è servito a far maturare tutti. Pensare subito alla serie A ritengo sia pretestuoso, anche se altri club ci sono riusciti. È ovvio che se a gennaio saremo in una posizione valida per giocarcela, non ci tireremo indietro nel rinforzare la squadra come il mister chiederà. Però sappiamo che la B non è solo Venezia e Cremonese. Ci sono molte altre squadre importanti”.
STROPPA – “C’è da tener conto di tanti aspetti in sede di mercato. Credo che il campionato appena trascorso, mi abbia dato la fotografia di unione e di attaccamento alla maglia della squadra. I valori extracalcistici hanno dato una rilevanza importante. È da tener conto la personalità e la compattezza che non deve essere snaturata. Ribadisco l’obiettivo salvezza però. Come però è ovvio che giocheremo per vincere tutte le partite. Ma se ci salveremo, non sarà assolutamente un fallimento. Abbiamo il vantaggio di partire con entusiasmo che l’anno scorso non c’era all’inizio. Dovremo arrivare ai risultati con il lavoro. La filosofia di gioco sarà la stessa, non conosco altra strada. Esser padroni del campo, mentalità offensiva, è una base da cui ripartire. Mi aspettavo di vincere il campionato, ne ero convinto. È stato un percorso che ho sentito mio. Mi dispiace che è finita la stagione. Aver visto la squadra imporsi contro Venezia e Cremonese, è stato un piacere. C’è da dire che non ho mangiato solo caviale, ma ora c’è un risultato che è lì e si tocca con mano. Si è creato un certo feeling con la società che non necessitava di una firma per continuare. La società mi ha fatto crescere. A volte l’allenatore è abbastanza fumantino, è istintivo. Avere la possibilità del confronto con i dirigenti quotidianamente, mi ha fatto crescere. Aver fatto l’allenatore del Foggia era già motivo d’orgoglio. A livello professionale aver raggiunto poi questi risultato è impagabile, per come lo si è raggiunto. Sono consapevole che tra un mese inizierà un nuovo percorso e la sensazione è di non aver mai certezza. A chi sarà costretto a lasciare il Foggia, c’è da dire solo grazie. Dove intervenire sul mercato? Innanzitutto i doppi ruoli, magari qualche giovane in più. Per il resto la società sa quali possono essere le strategie”.
COLUCCI – “Andremo a vedere le fasi finali del campionato Primavera. Stiamo programmando, avremo appuntamento con Atalanta per il discorso Agazzi per vedere se si potrà allungare il prestito. Abbiamo definito con la Paganese per il riscatto di Deli. Abbiamo le idee chiare, il mister sa benissimo cosa vuole e ci stiamo muovendo. La nostra idea non è di smantellare. Però vedendo Benevento e Spal, sicuramente hanno cambiato tanto. Qualcosa sicuramente faremo, non so dire però il numero preciso di operazioni. Chi rientrerà dal prestito ha mercato, sempre se non dovesse rientrare nelle idee del mister, e c’è qualcuno che a lui piace. Vacca? È un patrimonio. Ha sempre avuto richieste da gennaio e ne avrà anche in estate. Ma abbiamo la necessità di mantenere i giocatori importanti e lui lo è. Poi sappiamo che il mercato si muove sempre, ma per noi resta incedibile”.