Manfredonia, Sdanga: “Nessuna risposta dal Comune. Sono preoccupato”
Oltre a quella del San Severo, sembra precaria anche la situazione riguardante il Manfredonia Calcio. Problemi quasi comuni, come ad esempio la questione stadio: al “Miramare” per ottenere l’ok della Lega, serve un nuovo manto sintetico, dato che di proroghe non ne arriveranno più. Ma, come per San Severo, anche in riva al golfo tutto tace. Sull’argomento si è soffermato il presidente biancoceleste Antonio Sdanga, che ai colleghi de La Gazzetta del Mezzogiorno, ha espresso tutta la sua preoccupazione sul futuro dei sipontini, dato il silenzio dell’Amministrazione Comunale in merito. Queste le sue parole, riportate anche dalla pagina Facebook ufficiale della società:
“Sono seriamente preoccupato per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di serie D, considerato l’assoluto silenzio dell’amministrazione comunale nei riguardi delle problematiche che concernenti lo stadio. Ad oggi, sono ancora in attesa di una risposta alla mia p.e.c. del 18 maggio scorso con la quale ho invitato l’amministrazione alla stipula di una convenzione pluriennale in cambio del rifacimento del manto in erba sintetica e dell’adeguamento dell’impianto di illuminazione. A tutt’oggi, infatti, nulla mi è pervenuto e credo che non sia possibile sperare in una nuova proroga dal parte della Lega. Inoltre, sono ancora in attesa di sapere a quale soggetto consegnare le chiavi dell’impianto, visto che dallo scorso 10 febbraio non sono più il gestore dello stesso e comunque continuo a sostenere le spese dell’ordinaria amministrazione oltre che della custodia. In queste condizioni non è possibile proseguire tenuto anche conto degli impegni estivi che l’amministrazione assume con le tanti associazioni locali che all’interno del ‘Miramare’ organizzano i più svariati eventi. Inoltre, sono costretto anche a segnalare la precaria situazione della copertura della tribuna e di altre strutture che rientrano nel perimetro dello stadio”.
Prosegue poi su eventuali interessi da parte di altri imprenditori: “Smentisco categoricamente la presenza di cordate interessate al Manfredonia Calcio. Col sottoscritto non ha parlato alcun soggetto, forse è abitudine nostrana, ovvero, che tutti quelli che interessati passino prima dai social, per ottenere la benedizione, e poi, eventualmente, si rivolgano alla proprietà. Questo atteggiamento l’hanno capito anche imprenditori provenienti dall’estremo oriente, mentre qui da noi mi sembra alquanto difficile l’affermazione di certi principi. Posto quanto sopra, rivolgo un invito a tutta la cittadinanza affinché ci sia unità intorno al movimento sportivo cittadino affinché, pur in un momento difficile, le giovani leve possano fare dello sport (calcio, basket, pallavolo, pallamano, eccetera), una eccellenza per il nostro territorio”.