Baiano: “Empoli-Foggia partita a viso aperto. Stroppa calciatore? Tecnica cristallina”

Un nome ricordato ben volentieri in tante piazze calcistiche italiane, in modo particolare a Foggia con cui vinse una storica promozione in A con il titolo di capocannoniere della Serie B (22 centri stagionali): per presentare Empoli-Foggia, match in programma per domenica pomeriggio, la redazione di TuttoCalcioPuglia.com ha intervistato in ESCLUSIVA il doppio ex Ciccio Baiano.

Mister, che ricordi ha del suo periodo ad Empoli?
“Giocai ad Empoli due anni. Sono state due parentesi della mia carriera molto belle: il primo anno era la prima volta che andavo via da casa, sono arrivato in un posto tranquillo dove si poteva lavorare, dovevo fare la B ma poi mi sono ritrovato in A per illeciti di altre squadre. Questa stagione mi servì molto per maturare come calciatore. Poi andai a Parma e poi di nuovo ad Empoli in B, dove feci 14 gol, fu un anno molto positivo a livello personale”.

Se volessimo un fare un parallelo tra le sue stagioni ad Empoli e quelle a Foggia?
“Entrambe le squadre volevano fare due dei campionati in B da protagonisti: ad Empoli non ce l’abbiamo fatta, a Foggia, invece, abbiamo vinto il campionato, sono stati anni importanti di crescita per me”.

Passiamo al presente. Domenica si gioca Empoli-Foggia: che partita sarà?
“Per quanto riguarda l’Empoli hanno obiettivi diversi, hanno fatto acquisti mirati per poter lottare per vincere, mentre il Foggia, da neopromossa, vuole fare un campionato tranquillo. Il Foggia ad inizio stagione ha avuto delle difficoltà: ha pagato lo scotto per l’ambientamento nella nuova categoria. Poi sembra che Stroppa abbia trovato la quadratura del cerchio e l’equilibrio. La Serie B è un campionato imprevedibile e lungo, può succedere di tutto. L’Empoli viene da una sconfitta cocente perché si è fatta rimontare di tre gol, vorranno riscattare la brutta sconfitta. Il Foggia non starà a guardare e proverà ad imporre il suo gioco, è una squadra propositiva. Mi aspetto una partita bella tra due squadre che giocano a viso aperto e non speculano sul risultato”.  

Che ricordi ha di Stroppa calciatore?
“Abbiamo fatto insieme le giovanili della Nazionale, lo conosco bene. Grande giocatore, penso che Stroppa sia stato uno dei calciatori più tecnici che abbiamo avuto in Italia, veramente straordinario come calciatore, di fantasia. Cosa gli invidiavo? Sicuramente la sua tecnica cristallina. Nonostante abbia avuto una carriera importante, avrebbe potuto fare molto di più, ma tecnicamente era una cosa da far stropicciare gli occhi. Umanamente un ragazzo straordinario, l’ho sempre stimato”

Di Stroppa allenatore, invece, che ne pensa?
“Zeman-Stroppa? Ogni volta che si gioca col 4-3-3 si fa riferimento a Zeman. Il Foggia paga un calo fisico nel finale? Noi con Zeman correvamo per 120 minuti attaccando dal primo minuto. È una squadra che deve essere propositiva, deve giocare così, se aspettasse l’avversario non farebbe punti”.

Quale il consiglio di Baiano a mister Stroppa?
“Dare consigli a uno come Giovanni, che ha vinto, diventa difficile. Io penso che sono i calciatori che fanno grande un allenatore. Forse in questo momento, secondo me, manca un calciatore di esperienza, di categoria importante. Se guardiamo la Spal, l’anno scorso ha vinto il campionato non per fortuna, ma anche perché aveva Antenucci e Floccari in avanti. Se il Foggia a gennaio arrivasse con una buona classifica, e me lo auguro, potrebbe pensare di prendere due calciatori in grado di fare la differenza per puntare ai play off”.

Sul suo futuro?
“Ora sto aspettando una chiamata giusta, ho tanta voglia di lavorare, non è facile ma spero di avere una chance. Spero di trovare qualcosa in Serie C, dopo tre anni di D e quattro anni con Sannino mi sento pronto”.

Categoria: Intervista