Foggia, ecco il ds Nember: “Ambiente da Serie A, c’è ambizione ma serve programmazione”
Il Foggia Calcio presenta il suo nuovo ds Luca Nember in conferenza stampa. Presente anche il patron Fedele Sannella.
Lino Zingarelli: “Di Lumezzane, 45 anni, con la prima squadra ha ricoperto vari lui, allenatore, poi resp. del settore giovanile, nel 2013 approda al Chievo Verona come direttore sportivo, nella stagione 2015-16 viene nominato come miglior direttore sportivo della Serie A. Ora è qui al Foggia come ds”.
Luca Nember: “Grazie lo devo dire io perché ho trovato un entusiasmo di una famiglia che mi ha coinvolto subito. Quello che c’è stato in pochi minuti è stata condivisione di alcuni obiettivi e situazioni che si possono usare per poter far bene e migliorare. Ringrazio la famiglia Sannella che mi ha dato questa opportunità. Qui si respira un ambiente da Serie A, c’è tutto per far bene. Programmi? Chi gestisce l’azienda ha idee chiare per poter arrivare in alto, mi è stato chiesto di valutare la rosa e di dare quei suggerimenti insieme all’allenatore che possano far fare un salto di qualità alla squadra. Al di là dell’infermeria sono arrivato in una settimana delicata, c’è un derby importante, ma giocherà chi sarà disponibile. Guarna? Ha avuto una botta, vedremo nei prossimi giorni. Penso che nel nostro lavora è bravo chi sbaglia meno, perché si sbaglia. Conosco il Foggia, devon conoscerli meglio, conosco l’allenatore. Penso che per fare un passo di un certo di livello bisognerà introdurre qualche calciatore in determinati ruoli. Il Foggia ha stravinto il campionato dei Serie C ora si deve stabilizzare e c’è tutta la voglia di fare un certo percorso. Ho un contratto di un anno e mezzo. Entrare in corsa? E’ la prima volta ma non mi interessa. Ho visto che il Foggia ha buttato via qualche partita che aveva già in mano, Cesena, Brescia, Cremonese. Sta a noi valutare perché è successo quello. Obiettivi? So che c’è ambizione, non vogliono fare i passi più lunghi della gamba. Play off? Ci vuole programmazione. Partership con Serie A? Lavoriamo con tutti senza sposarsi con nessuno. Primavera? Certo è un patrimonio della società, voglio collaborare col settore giovanile. Con Stroppa ho già parlato da lunedì, c’è la necessità in questo momento di dare un supporto all’allenatore, non c’è bisogno di dare un giudizio sulla rosa. E’ una rosa positiva nel complesso. Sanchez da regolamento potrebbe giocare, potrebbe essere integrato in rosa. Serie B? Rispetto ai prossimi campionati è molto livellato, penso sia un campionato lungo, difficile, estenuante. Chievo? Mi porto un’esperienza importante, sei a contatto con realtà importanti di Serie A. Spero di portare la mia esperienza qui, il massimo di quello che posso tirar fuori. Chievo e Foggia sono due piazza diverse, a Verona tifosi ottimi ma non caldi come qui. Vado in panchina a Bari, voglio capire alcune situazioni, voglio leggere alcune situazioni al meglio e al più presto. Mai avrei pensato di venire a Foggia e firmare, questa piazza può rappresentare molto per me, salvarsi a Chievo non è facile, ma vincere è ancora più difficile. La mia idea di calcio? Oggi il ds deve essere pià manager per gestire situazioni del calcio moderno, bisogna essere completi. A me piace lavorare, cercare di dare il massimo. Sarno e Vacca? Sarno vedremo di trovare una sistemazione, Vacca ne parleremo nei prosismi giorni. Bari? Il Foggia deve fare la sua partita, tanto rispetto per loro, una rosa importante, ma speriamo di fare una prestazione importante”.
Fedele Sannella: “Oggi non dovevo essere qui, dovevo andare a Milano per la votazione del presidente. Abbiamo votato quasi all’unanimità, questo ci porta ad avere una forza in più, vuole dire che il gruppo che si è formato è forte. Il presidente l’avvocato Ballata ha sciolto le riserve ed è il nuovo presidente, il vicepresidente è Gozzi. Derby? Volevo ringraziare il questore di Bari per la riapertura ad ospitare i nostri tifosi, anche se io sono convinto che è una mancanza per la nostra regione in primis perché è un derby che manca da tanti anni, in secondo luogo perché i nostri tifosi, già da tre anni fa quando entrammo, si sono dimostrati eccellenti in tutte le trasferte che abbiamo fatto. Sarebbe stata una festa, sarebbero arrivati in tanti così come Cesena ed Ascoli, i nostri tifosi hanno dimostrato grande maturità ed io e mio fratello siamo felicissimi. Voglio ringraziare Di Bari, augurargli il meglio per il suo futuro. Siamo arrivati a questa decisione non perché abbiamo perso contro la Cremonese, avevamo già preso la decisione con mio fratello. Quando si sta insieme e non si hanno le stesse vedute si deve interrompere il rapporto. Mi è dispiaciuto per Colucci che ha dato le dimissioni. Avevamo detto che avremmo preso un ds con un currulum di tutto rispetto, un profilo elevato, approfitto per augurargli un buon lavoro. Spero che ci possa accompagnare nell’immediato a farci sognare. Grazie per aver accettato Foggia, è stato un’amore a prima vista però ci siamo intesi nel giro di pochi minuti pur avendo incontrato altri profili di tutto rispetto. Chi deve fare i lavori allo stadio lo facesse, sono 4 mesi che aspettiamo, invece di pensare a quello che succede al campo. Il Foggia non è malato. Non voglio difendere nessuno, ma chi lavora può sbagliare. Abbiamo fondato il settore giovanile sul merito, così come le altre cose. Il direttore generale sarà Dellisanti. Abbiamo un programma ben preciso e delineato”.