Le pagelle di Foggia-Empoli: Kragl non delude, bocciato Martinelli
Guarna 5,5 – Nulla può sull’imbucata di Zajc. Non è irresistibile il destro di Rodriguez, ma la vicinanza è un’attenuante. Tre reti subite, nel bilancio anche un rinvio horror con cui regala un pallone d’oro agli azzurri, che non capitalizzano.
Camporese 6 – Nessuna responsabilità diretta sui tre schiaffi dell’Empoli. È attento, non determina, ma scaccia le insidie, evitando errori marchiani. Non sfigura, anche in un pomeriggio complicato.
Tonucci 5,5 – La grinta non manca. È leader morale del reparto, battaglia in ogni duello. Qualche calo d’attenzione: un suo buco per poco non premia Caputo, abile Guarna a levare le castagne dal fuoco.
Martinelli 5 – Responsabilità evidenti sul raddoppio dell’Empoli: va a vuoto sul destro tagliato di Di Lorenzo – tutt’altro che irresistibile -, Rodriguez gli sguscia alle spalle e insacca.
Gerbo 6 – Pochi scricchiolii nella sfida con Pasqual. Appoggia la manovra: discreta precisione nei cross, prova anche a pescare il jolly dalla distanza, ma non riesce ad inquadrare lo specchio.
Agnelli 6 – È abile in impostazione: asse rovente con Kragl, che beneficia delle sue sventagliate. Buon senso tattico a metà campo, messo k.o. da un colpo al ginocchio in un duello con Brighi. (Dal 68′ Scaglia 5,5 – Combina poco dopo l’ingresso).
Agazzi 5 – Propizia il vantaggio di Zajc con un appoggio scellerato per Mazzeo. Un’irruenza su Brighi gli costa il giallo. Sonnecchia, interdisce male, e senza soluzione di continuità. (Dal 62′ Greco 5,5 – Non entra in partita).
Deli 5,5 – Un paio di break centrali che sfumano per i suoi eccessi di frenesia. Dopo una serpentina, s’incarta al limite, gestendo il pallone anziché smistarlo. Sbaglia alcune scelte: peccato, perché trova il modo di apparecchiarsi chance invitanti.
Kragl 7 – Ancora una volta è l’uomo in più dei Satanelli. Qualità e potenza sulla sinistra: un mancino che scotta, e che spaventa a più riprese gli azzurri. Quasi una casualità che rimanga a secco.
Nicastro 6 – Due ganci nella prima frazione: un colpo da biliardo e una zuccata, che potrebbero avere miglior sorte. Più evasivo nella fase centrale di gara, ci riprova con una spaccata, prima di riaccomodarsi in panchina. (Dal 74′ Duhamel 6 – Un tiro smorzato, che non impensierisce Gabriel).
Mazzeo 5 – In dubbio alla vigilia. Forse logorato dalla stanchezza, è impantanato dietro le quinte nel primo tempo. Poi prova a scuotersi, ma le sue fiammate sono spesso timide.